Nardella contro Pessina: “Le città le governano i sindaci o i soprintendenti?”

Duro attacco del Sindaco al Soprintendente, mentre proseguono le reazioni delle forze politiche alla bocciatura della proroga per la ruota panoramica: Dardano (Lista Nardella): “Forte rammarico”. Armentano e Perini (Pd): “Occasione mancata”. Caustici Bundu e Palagi (SPC): “Progetto temporaneo e natalizio, Natale è passato”

“Le città chi le deve governare? I sindaci eletti dai cittadini o altre persone che non rispondono ai cittadini ma alla fine solo a se stessi?”. Troppo facile prevedere l’apertura di un nuovo fronte di lotta  dopo la querelle intorno alla riqualificazione dello Stadio e la polemica recentissima sulla pubblicità di uno sponsor di F-Light apparsa sull’Ospedale degli Innocenti in piazza Santissima Annunziata. E così, dopo il commento (anche pacato) apparso sulle proprie pagine social il sindaco Dario Nardella, a margine del convegno di questa mattina all’Ospedale degli Innocenti su “Educazione Zerosei – diritti, qualità e accessibilità nel sistema integrato” al quale tra gli altri ha partecipato anche il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, è tornato sul “No” alla proroga della ruota panoramica alla Fortezza andando pesantemente all’attacco del soprintendente Andrea Pessina.

“Francamente – ha detto il primo cittadino fiorentino pesando una ad una le parole – sono rimasto molto sorpreso perché stavamo parlando di una permanenza temporanea di un progetto che è piaciuto molto e che ci ha permesso anche di combattere il degrado in quella zona della città. Non è la prima volta che arrivano dei no difficili da capire come ad esempio quello sulle pensiline delle tramvie, per me assolutamente inspiegabile. Ho deciso di parlarne sia al ministro della cultura Franceschini che al ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini perché se un soprintendente ti blocca un’opera pubblica o arriva a condizionarla al punto di impedirti di mettere le pensiline sulla linea della tramvia che sarebbero una cosa ovvia, allora si possono creare dei problemi seri anche in vista dei progetti finanziati con i fondi del Pnrr. Qui dobbiamo deciderci: vogliamo tenere le città bloccate in naftalina, sotto le teche, dove non si può fare niente, non si può cambiare nulla, oppure vogliamo che le città si trasformino?”.

Mimma Dardano

E le reazioni del mondo politico fiorentino alla bocciatura da parte della Soprintendenza della richiesta di prolungare di altri 45 giorni la permanenza della ruota panoramica alla Fortezza continuano anche in queste ore. Forte rammarico viene espresso da Mimma Dardano capogruppo della Lista Nardella in Consiglio Comunale. “La ruota panoramica  – dice – ha rappresentato un bellissimo progetto che durante le festività ha valorizzato un’area troppo spesso luogo di degrado e che invece in queste giornate era diventata spazio vivo e vissuto come non mai. Una bella iniziativa che ha avuto un grande successo e a cui era troppo presto per quest’anno mettere la parola fine. Spiace quindi che si sia deciso di non venire incontro alle richieste non solo dell’amministrazione ma di tanti fiorentini che l’avevano apprezzata e che avrebbero potuto continuare a farlo ancora per un po’ di tempo”.

Letizia Perini

“Sarebbe stata l’occasione  – aggiungono Nicola Armentano e Letizia Perini, rispettivamente Capogruppo e vicecapogruppo Pd a Palazzo Vecchio – per tanti fiorentini di continuare a usufruire di un progetto bello, innovativo, che ha unito grandi e piccini e ha rappresentato un segnale di speranza e fiducia in un momento ancora complicato, e per molti altri che hanno vissuto l’ultimo mese in isolamento di salirci per la prima volta. E invece è un’occasione mancata. Non possiamo che essere amareggiati da questo ‘no’ che non fa bene a nessuno e di sicuro non fa bene a Firenze”.

Caustico infine il commento di Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune): “Già si fanno le battute sulle date in cui appaiono i primi addobbi di Natale. Ci manca solo di farli finire oltre febbraio. La ruota è piaciuta alla città? Lo riconosciamo. Ciò non toglie che l’avviso pubblico specificasse che il periodo era quello delle festività natalizie, con eventuale replica nel medesimo periodo dei due anni successivi. Il Sindaco ha scelto la chiave populista, ma il Soprintendente ha detto no. Siamo governati da Nardalf il Bianco, che evidentemente ancora accusa le polemiche degli sponsor sui monumenti e dimentica il suo ruolo istituzionale. C’era un progetto limitato nel tempo. È stato spostato dal piazzale alle Cascine, e poi alla Fortezza. Era temporaneo e natalizio. Natale è passato”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.

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