Nel 2020 investimenti per 750 milioni

Passa in Consiglio il bilancio di previsione: la parte più consistente sarà per le tramvie. Contrarie tutte le opposizioni che criticano l’aumento del 6% della Tari e l’innalzamento a 10 euro della tassa di soggiorno

Investimenti per 750 milioni di euro nel 2020 e 857 milioni nel triennio 2020-2022. La parte più consistente sarà riservata alle tramvie, ma un ruolo da protagonisti riguarderà anche scuole, impianti sportivi, strade e marciapiedi, ambiente e piste ciclabili. Le tasse rimangono le più basse d’Italia, a parte il rialzo del 6% della Tassa rifiuti, mentre 48,8 milioni di euro arriveranno dal maggiore gettito della imposta di soggiorno che passa a 10 euro.

Via libera in Consiglio al bilancio di previsione con i 23 voti a favore di Pd e Lista Nardella e i 10 contrari di Lega, M5S, Forza Italia, Sinistra Progetto Comune, Fratelli d’Italia e Gruppo Misto. Il rendiconto, che comprende anche il documento di programmazione per il triennio 2020-2022, è stato illustrato dall’assessore alla partita Federico Gianassi.

“Possiamo essere soddisfatti – ha detto -, il rendiconto è composto da un robustissimo piano di investimenti, il doppio di quanto speso nel 2019: cresce poi la lotta all’evasione e continuiamo ad offrire spese in servizi alla persona molto alte, molto qualificate e vicine alle esigenze di tutti i fiorentini”.

La proposta originaria prevedeva 707 milioni, poi divenuti 757 grazie all’arrivo di un finanziamento di 50 milioni da Rfi per la realizzazione di opere infrastrutturali attinenti alla mobilità. Con questi fondi sono state inserite a bilancio l’allargamento di via delle Bagnese, il sottopasso pedonale tra via Vittorio Emanuele e via del Romitino, il parcheggio di superficie in via Bolognese, l’ampliamento della rete delle busvie, la realizzazione della strada Pistoiese Rosselli, la riqualificazione di piazza del Cestello, l’adeguamento della viabilità Via Baccio da Montelupo – Ponte a Greve e il nuovo ponte Leone X sul Mugnone. Per quanto riguarda il capitolo imposte l’Irpef rimane invariata (0 % per i redditi sotto i 25mila euro e a 0,2% per chi supera questa soglia). Restano invariate anche Imu e Cosap e le agevolazioni per Imu, Cosap e Tari (esercizi storici, librerie, imprese giovanili, cinema, teatri, scuole, immobili abusivamente occupati e immobili in canone concordato e in comodato.

Confermate le agevolazioni Cosap anche per i chioschi-edicole, e Cosap e Tari per attività nei pressi di cantieri che durano oltre i sei mesi). Tra le novità c’è il bonus bebè, 500mila euro all’anno per tre anni, mentre viene confermato il contributo affitti per 4,6 milioni di euro in tre anni. Infine la spesa per i servizi: nel 2020 aumenteranno del 26% gli interventi di sostegno per il diritto alla casa, un + 10% riguarderà invece il trasporto pubblico locale.

“Dei 691 milioni di euro di spesa ordinaria complessiva del Comune – ha aggiunto Gianassi -, 57 saranno impiegati in sicurezza e polizia locale, 95 in istruzione, 52 in cultura e sport, 103 sul trasporto pubblico locale, 112 per la gestione dei rifiuti del territorio, 95 per politiche sociali e per la casa”. Critiche tutte le minoranze presenti in Consiglio: Per Jacopo Cellai (F. Italia) “Il turismo non è una mucca da mungere e con l’innalzamento a 10 euro della tassa di soggiorno rischieremmo di allontanare le persone dalle nostre strutture ricettive”, mentre Alessandro Draghi (FdI) giudica “eccessivo l’aumento del 6% per la Tari. Quattro milioni e mezzo in più per il 2020 sono troppi”.

Sulla stessa linea anche Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (SPC) che avrebbero preferito ragionare della voce “recupero crediti”. “Si dice – hanno aggiunto – che l’aumento del 6% non sarebbe un grande importo. Avremmo voluto capire come l’Amministrazione intende verificare il triplicarsi dei servizi che giustificherebbero la cifra in più richiesta ai cittadini”. Secondo Federico Bussolin (Lega) “C’è poco da festeggiare. Mentre la maggioranza si autocelebra, stiamo solo finanziando la tramvia che servirà per fare il tour di un aeroporto non sviluppato, di un cratere incompiuto di nome Foster e di uno stadio a Campi. Una Toscana a guida Lega rappresenterà l’unica opportunità di sviluppo per questa città”.

Soddisfazione Infine per Nicola Armentano, capogruppo Pd: “Un bilancio sano che testimonia l’ottimo livello di programmazione: linee di indirizzo chiare che dimostrano precise volontà politiche che condividiamo appieno; una spesa corrente di 691 milioni di euro di cui più di un terzo destinati a istruzione, cultura, sport, turismo e sociale. Tutti settori che fanno da fondamento a una società che guarda al futuro, agli ultimi, al bene della sua cittadinanza. Questo bilancio racconta una città dai valori saldi e radicati ma nel contempo in crescita e in trasformazione, dalla forte impronta sociale, capace di coniugare innovazione e tradizione”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.