Nelle seconde case solo chi ha il medico in Toscana

Ecco i punti salienti della nuova ordinanza della Regione in vigore da oggi per la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Confermate le regole per ristorazione e sport, consentita la cura di orti e boschi. Riaprono le toilette per cani e gatti

Chi non ha il medico di base o il pediatra di famiglia in Toscana non può risiedere nella Regione. E’ il passo principale della nuova ordinanza emessa dal Governatore Enrico Rossi in vigore da oggi che non dà scampo ai proprietari di seconde case normalmente utilizzate per le vacanze e detta le regole su cosa si può fare e cosa no con l’avvio della cosiddetta Fase 2 dell’emergenza Coronavirus.

Il Presidente della Regione Enrico Rossi

Questi ultimi potranno comunque raggiungere le proprie abitazioni in Toscana (vale anche per camper, roulotte, imbarcazioni e altri manufatti) ma solo per operare interventi urgenti di manutenzione. Dovranno essere da soli (quindi niente accompagnamento di familiari) e dovranno rientrare in giornata nella casa propria.

Il provvedimento numero 50, vergato ieri nel tardo pomeriggio a Palazzo Strozzi Sacrati, mette ulteriori punti fermi su alcuni aspetti che fino a questo momento erano rimasti impigliati per così dire nelle maglie stretti dei divieti: come ad esempio la toelettatura degli animali da compagnia che si potrà fare negli esercizi specifici previa prenotazione del servizio e garantendo idonee misure di sicurezza per consegna e ritiro dell’animale, oppure l’allenamento o allevamento di cani e cavalli che adesso è consentito ma con obbligo di rientro in giornata dell’allevatore nella propria abitazione (qui il testo dell’ordinanza: https://www.toscana-notizie.it/documents/735693/0/ordinanza%2050%20attivit%20permesse.pdf/2456dcdf-552f-ee95-115a-a54d0181a78a).

Fare shopping, cioè acquistare i prodotti che rientrano nelle categorie di generi di cui è ammessa la vendita secondo il Dpcm del 26 aprile, si potrà ma solo nell’ambito dei confini provinciali. Si potranno anche curare orti e boschi ma a determinate condizioni: che la superficie agricola sia di proprietà del soggetto interessato, lo spostamento avvenga non più di una volta al giorno con rientro in giornata nella casa abituale e le attività siano limitate a quelle necessarie alla tutela delle produzioni vegetali.

Quanto allo sport si potrà praticare in forma individuale sul territorio regionale “utilizzando per lo spostamento mezzi propri di trasporto e con l’obbligo del rientro in giornata presso l’abitazione abituale”: distanza di sicurezza almeno 2 metri. Per l’attività motoria a piedi o in bici vale quando scritto nell’ordinanza entrata in vigore il 1° maggio (https://www.toscana-notizie.it/documents/735693/1393647/Ordinanza_del_Presidente_n.46_del_29-04-2020%20(1).pdf/23641fa3-8272-64b9-a01f-091d83721bd6). L’uso di imbarcazioni per attività sportiva e per la pesca amatoriale è consentito ad un massimo di due persone con rientro all’ormeggio in giornata: consentite le attività di manutenzione e rimessaggio delle barche da diporto.

E’ consentita la vendita delle calzature per bambini sia all’interno dei negozi specializzati in abbigliamento per bambini che nei negozi che commercializzano calzature per bambini. Gli impianti di distribuzione carburanti che funzionano con la presenza del gestore possono derogare dall’obbligo di presenza nelle fasce orarie di garanzia.

Infine la ristorazione con consegna a domicilio è permessa nel rispetto delle norme igienico-sanitarie per l’attività di confezionamento e di trasporto. Lo stesso vale per la ristorazione con asporto da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e delle attività artigiane alimentari. Ordinazione on-line o telefonica con ingressi per il ritiro dei prodotti su appuntamento, dilazionati nel tempo e con un cliente alla volta, assicurando che il cliente resti il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce, con divieto di consumo sul posto. Anche le aziende agrituristiche autorizzate potranno somministrare alimenti e bevande alle medesime condizioni.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.