Non buttare via il tuo albero di Natale, portalo a Poggio Valicaia

L'albero di Natale a Palazzo Vecchio

Arriva a Firenze il Tree sitting. Domenica all’Eco-Centro di San Donato un esperto valuterà se il proprio abete vivo potrà essere custodito. Su 618 alberi portati in quattro anni di attività, ben 460 sono stati riconsegnati

Passate le feste, buttato l’albero. Oddio, magari il modo di dire non è proprio questo ma è un dato di fatto che ogni anno alla fine del periodo natalizio l’abete che fino a pochi giorni prima era pieno di palline e luci colorate nella maggioranza dei casi diventa un oggetto di cui sbarazzarsi il prima possibile. Per questo a Firenze è nata una nuova iniziativa, il Tree sitting, una presa in carico degli abeti per farli vivere e crescere al Parco di Poggio Valicaia di Scandicci per poi poterli riutilizzare il prossimo dicembre. “Si tratta – spiega l’assessore all’ambiente Cecilia Del Re – di un modo per far continuare a vivere gli alberi di Natale dopo il periodo festivo, una scelta ambientalmente sostenibile che consente una minor produzione di rifiuti. Se l’albero invece verrà considerato non idoneo per essere portato al Parco sarà preso da Alia per poterlo trasformare in compost. In ogni caso, quindi, dando gambe all’economia circolare che siamo chiamati a perseguire anche nel periodo natalizio”.

L’assessore all’ambiente Cecilia Del Re

Domenica 16 gennaio dalle 8 alle 14 sarà possibile portare il proprio abete all’Eco-centro di San Donato: lì un esperto di Poggio Valicaia (Scandicci) valuterà se sarà possibile custodirlo durante l’anno al Parco o se invece l’albero dovrà essere smaltito da Alia per diventare compost. Se l’albero verrà portato al Parco, tramite il portale web dedicato (www.treesitting.it) e previa accettazione delle condizioni del servizio, sarà possibile vederlo crescere durante l’anno, andare a trovarlo sul posto, per poi riprenderlo il prossimo Natale. L’iniziativa è stata realizzata grazie al Parco Museo di Arte Ambientale di Poggio Valicaia nel comune di Scandicci e la cooperativa Giglio del Campo. “Siamo entusiasti che il progetto di Treesitting adottato da Scandicci quattro anni fa tramite i gestori del Parco di Poggio Valicaia si allarghi a Firenze e coinvolga il gestore Alia – dice l’assessore all’Ambiente del Comune di Scandicci Barbara Lombardini – È un’occasione per sensibilizzare un maggior numero di persone nel periodo delle festività sui temi ambientali, ma anche di creare le occasioni per un contributo concreto alla tutela degli alberi”.

Per partecipare al Treesitting basta avere o acquistare un abete vero, con radici, dargli un nome, e dopo la Befana lasciarlo in custodia al Parco di Poggio Valicaia per il periodo da gennaio a dicembre. Gli alberi in custodia possono essere seguiti dai proprietari tramite la App e il sito www.treesitting.it , oppure facendo visita al Parco per una passeggiata nei mesi primaverili ed estivi. Nei casi in cui gli alberi non sopravvivano, per mancanza di radici o per aver sofferto il caldo in appartamento, o laddove il cittadino non sia poi interessato al ritiro l’anno successivo il contributo annuo di 10 euro non viene richiesto. Le attenzioni riservate alle piante durante gli 11 mesi di custodia, tuttavia, sono le migliori possibili, prova ne è che su 618 alberi consegnati in quattro anni di attività, provenienti da sette comuni, ben 460 sono stati riconsegnati.

A prescindere da questa iniziativa gli alberi di Natale vivi  che non possono essere più reimpiantati possono essere conferiti tagliati insieme ai rifiuti organici oppure consegnati interi agli Ecocentri di Alia. Quelli sintetici invece possono essere consegnati agli Ecocentri oppure ritirati a domicilio attraverso il servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti insieme ad altri rifiuti da far portar via.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.