Pasqua amara a San Jacopino, di nuovo razziate le auto in sosta da balordi

Sei le macchine prese di mira. Poco o nulla è stato portato via anche se monta la rabbia dei residenti per una situazione non sembra non finire mai. Gianfaldoni: “E la legge Cartabia non aiuta”

Risveglio amaro stamani per i residenti di San Jacopino che come regalo di Pasqua hanno trovato un’altra volta i vetri delle loro auto parcheggiate infranti. Sei, almeno per il momento, le auto prese di mira da vandali balordi che senza soluzione di continuità continuano a stazionare nel popoloso rione cittadino. Le auto sono state razziate all’interno ma pare che poco o nulla sia stato portato via anche se rimane la rabbia e l’amarezza oltre ai danni per i veicoli e le spese che i proprietari dovranno affrontare per ripararli.

Le prime segnalazioni – secondo quanto raccolto dal Comitato Cittadini Attivi San Jacopino guidato da Simone Gianfaldoni che da anni si batte contro il degrado del quartiere – risalgono alle 19 di ieri quando di una donna che aveva lasciato la propria vettura parcheggiata per andare a fare spesa in via San Jacopino al suo ritorno, circa trenta minuti, l’ha ritrovata col vetro già in frantumi. Probabilmente l’autore o gli autori hanno agito nelle vie intorno dove stamani sono state trovate altre vetture  con i deflettori  in frantumi e razziate all’interno. Subito sono stati chiamati i Carabinieri che hanno provveduto a rintracciare i proprietari dei veicoli. “Purtroppo – conferma Gianfaldoni – non è la prima volta che succede. Solo qualche giorno fa sul viale Redi quattro auto  ritrovate  con le gomme a terra. Oltre allo spaccio continuo lungo il Mugnone tra le fermate della tramvia e la pista ciclabile. Avremo fatto almeno ma queste situazioni ormai segnalate più volte  nel quartiere vasto di San Jacopino sembrano non arrestarsi a complicare il lavoro delle forze dell’ordine e polizia municipale, che ringraziamo per quanto stanno facendo, ci si mette la nuova legge Cartabia secondo la quale molti reati prima procedibili d’ufficio ora sono considerati lievi e sono procedibili solo con denuncia o querela di parte: raccomandiamo a tutti i cittadini danneggiati di fare denuncia in qualsiasi ufficio di polizia”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.