Pierguidi: il Franchi è Viola e deve restare il cuore sportivo di Firenze

Il presidente del Quartiere 2 favorevole al restyling: “Senza la Fiorentina Campo di Marte andrebbe verso l’abbandono e questo non lo merita”

Michele Pierguidi, Presidente del Q2

“Senza la Fiorentina e con un impianto vuoto si rischierebbe davvero di andare verso il degrado. Un degrado che il nostro quartiere non merita”. Michele Pierguidi presidente del Q2 boccia senza possibilità di appello l’ipotesi dello spostamento dello stadio nell’area Mercafir o addirittura a Campi Bisenzio, fuori quindi dai confini del territorio comunale, come invece fatto pesantemente ventilare dal sindaco di quella cittadina Emiliano Fossi. Perché, dice, l’Artemio Franchi è viola e deve restare il cuore sportivo di Firenze.

“Non è vero – spiega – che la maggioranza del quartiere sia favorevole a questa operazione. Lo stadio è lì da sempre, con i suoi pregi e i suoi difetti come la confusione e la difficoltà di trovare parcheggio nelle due ore di svolgimento della partita: chi ci abita lo sa. Ma abbandonarlo sarebbe un errore. Il Franchi è un monumento nazionale e soprattutto un pezzo importante della nostra storia. Quelle curve hanno ospitato generazioni di tifosi, decenni di passioni: devono e possono essere salvate, e possono essere avvicinate al terreno di gioco, come sostiene anche il soprintendente alle Belle arti Pessina”.

Per Pierguidi la ricetta è semplice: un restyling robusto che preveda uno stadio moderno e rinnovato, al passo con i tempi, adatto al grande calcio e sempre più bello. Ma con l’obiettivo di mantenerlo il centro della Firenze dello sport, la casa della Fiorentina nel quartiere che è il cuore dello sport cittadino.

“Ci sono tante opzioni in questo senso – continua – e certamente sarà un’opera di ristrutturazione importante che oltre l’impianto in se stesso comprenda anche un parcheggio interrato per 4.000 auto, un nuovo piano della sosta che tuteli i residenti del Campo di Marte e la tramvia che quando sarà operativa risolverà molti problemi. Insomma può essere anche l’occasione per un restyling dell’intero quartiere, ma l’obiettivo deve essere quello di mantenere il nostro stadio “viola”. La Fiorentina deve giocare al Franchi, la Serie A e il grande calcio devono restare al Campo di Marte. Senza il Campo di Marte non sarebbe la stessa Fiorentina”.

Pierguidi non crede all’eventualità di un riutilizzo della struttura, in caso di spostamento, per concerti, convention o altre manifestazioni sportive. “Sono contrario – conclude – all’ipotesi fatta di riportare la pista di atletica. A parte il fatto che quella vecchia, bellissima, fu soppressa per aumentare la capienza dello stadio in occasione dei Mondiali di Italia ’90. Ma un impianto per questo sport adesso c’è ed è a nove corsie. Quindi sarebbe un inutile doppione. E comunque non esiste un’altra disciplina per il Franchi che non sia il calcio. Non avere più la Fiorentina e rimanere con uno stadio vuoto significherebbe dirigersi verso una situazione di abbandono che il Quartiere non merita: sarebbe come vedere Campo di Marte spogliato del suo tratto distintivo”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.