Stadio nello stadio: ecco l’alternativa per il restyling del Franchi

Cosi immagina la copertura del Franchi il progetto dello Studio Bandini

Il progetto BCB non prevede l’abbattimento delle curve. Oltre alla copertura ci sarà la riqualificazione del Campo di Marte con parcheggi interrati, una piazza, pista ciclabile, area commerciale e 250 nuovi alberi

Un progetto alternativo rispetto a quello dell’architetto fiorentino Marco Casamonti: che non prevede demolizioni ma la realizzazione all’interno della struttura attuale di due nuovi palchi di tribune, in corrispondenza, ma molto più vicini al campo, delle due curve Fiesole e Maratona. Insomma una specie di “stadio nello stadio”.

Ecco come potrebbe essere il nuovo Artemio Franchi nelle idee dello studio BCB Progetti Srl dell’architetto Carlo Bandini che, insieme a Michele Turini dell’associazione ‘Noi per Firenze’, ha illustrato la sua soluzione per risolvere in tempi brevi la vicenda stadio fra il restyling dell’impianto già esistente al Campo di Marte, il progetto Casamonti che però si scontra con la Sopraintendenza per via dell’abbattimento delle curve e la loro ricostruzione come tribuna accanto al campo, lo spostamento nell’area Mercafir con la realizzazione di una struttura tutta nuova e l’ipotesi assurda di Campi Bisenzio (fuori dunque dai confini comunali) in un’area della Piana dove la Fiorentina avrebbe una opzione di preacquisto.

Nella visione di BCB gli spazi restanti tra le vecchie curve e le nuove tribune vicine al campo risulterebbero coperti e all’interno troverebbero posto strutture espositive o campi da calcetto o da tennis. “La sfida progettuale – spiegano Bandini e Turini – è preservare il Franchi inserendo all’interno funzioni moderne con una ristrutturazione unica nel suo genere. Le curve attuali restano dove sono e realizziamo una nuova struttura più vicina al campo di gioco: sì, una sorta di stadio dentro lo stadio”.

Il progetto, oltre al restyling dello stadio che diventerebbe tutto coperto con una capienza di poco inferiore a quella attuale (da circa 43mila a poco più di 40mila), prevede poi la riqualificazione dell’intera area del Campo di Marte con la realizzazione di 3.400 posti auto interrati sotto i campini della Fiorentina, la creazione di un’area commerciale di 15.600 metri quadrati e della nuova Cittadella Viola. Inoltre verrebbero anche previsti una nuova piazza, una pista ciclabile di tre chilometri, la riorganizzazione del verde esistente con la piantumazione di 250 nuovi alberi e la creazione delle tribune per il campo da rugby con capacità di 2500 posti tutti coperti.

“I lavori – assicura Bandini – potrebbero svolgersi senza compromettere lo svolgimento delle partite, in tre fasi con costi molto più contenuti rispetto all’abbattimento delle curve e all’ipotesi Novoli. Insomma, secondo BCB, con 50 milioni di euro e tre anni di interventi il Nuovo Franchi sarebbe tutto pronto. Poi serviranno altri 70 milioni circa per cittadella, aree commerciali e riqualificazione delle aree esterne, per un totale di circa 120 milioni di euro.

Molto meno rispetto ai 150 milioni dell’altro progetto – conclude -, che peraltro considera solo i lavori sullo stadio. Ora, aspettiamo di poterlo presentare a Commisso”.

Tutte le foto dei rendering sono dello Studio BCB

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.