Piscine, assolto l’assessore Andrea Vannucci

La piscina Paganelli a Novoli

L’accusa era di turbativa d’asta per aver “pilotato” la gestione di San Marcellino e Paganelli. Cadute le accuse anche per gli altri cinque imputati. Nardella: “Grande gioia umana, non ho mai dubitato della loro onestà”

Andrea Vannucci con il sindaco Dario Nardella

Le accuse erano di falso e turbativa d’asta in relazione all’affidamento, dal 2013 al 2015, di due piscine comunali fiorentine. Ma adesso il tribunale di Firenze ha messo fine alla vicenda assolvendo l’assessore Andrea Vannucci e altri cinque imputati, Elena Toppino, i funzionari comunali Loris Corti e Jacopo Vicini, gli imprenditori Franco Bonciani e Cipriano Catellacci con formula piena “perché il fatto non sussiste”.

L’inchiesta della Procura ipotizzava la costituzione di un presunto “cartello” per la gestione dei due impianti sportivi San Marcellino e Paganelli. Dalle indagini, avviate dalla Guardia di Finanza nel 2014, erano emerse secondo l’accusa presunte collusioni fra politica, imprenditori privati e personale amministrativo del Comune per pilotare le gare di affidamento delle piscine San Marcellino nel 2013 e Paganelli nel 2015, andate a un’associazione temporanea d’impresa (Ati) capeggiata dalla Firenze Pallanuoto a cui aderiva anche la società Acquatica e il Centro Nuoto Cittadella. Per la stessa vicenda erano state già archiviate le posizioni di altri due indagati, i membri della commissione gare di Palazzo Vecchio Emilio Carletti e Stefano Perla.

Vannucci, difeso dall’avvocato Pier Matteo Lucibello, all’epoca assessore allo sport e adesso nella giunta Nardella con deleghe al welfare, casa e sicurezza, si era sempre detto estraneo ai fatti contestati. Ma per lui l’accusa aveva chiesto la condanna a un anno e sei mesi. “Sono sereno – aveva sempre detto Vannucci – certo di aver sempre operato nel rispetto delle norme. Al processo emergerà la mia innocenza”. E così è stato.

Soddisfazione per l’assoluzione è stata espressa dal primo cittadino fiorentino: “Ho sempre avuto fiducia nel lavoro della magistratura, che ha appurato la verità dei fatti sgomberando ogni dubbio sull’operato dei miei attuali e precedenti collaboratori e dell’assessore Andrea Vannucci. Per loro provo grande gioia umana. Sinceramente non ho mai dubitato della loro onestà”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.