Quando tutelare la tradizione diventa una sfida al cambiamento

E’ il motto a cui si ispira l’edizione numero 28 di Artigianato e Palazzo che si svolgerà dal 16 al 18 settembre al giardino di Palazzo Corsini e avrà come “Mostra Principe” la pelle italiana conciata al vegetale dai maestri del consorzio che raggruppa una ventina di aziende tra Firenze e Pisa

Un momento della presentazione di Artigianato e Palazzo a Milano nei locali di Lineapelle

Tutelare la tradizione  per sfidare il cambiamento. E’ il motto a cui si ispira fortemente la nuova edizione di Artigianato e Palazzo che si svolgerà dal 16 al 18 settembre al giardino di Palazzo Corsini a Firenze e avrà come “Mostra Principe” le creazioni del Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale” formato una ventina di aziende attive fra le province di Firenze e Pisa, unico distretto riconosciuto nel mondo per questo particolare tipologia di lavorazione di alta qualità, che affonda le proprie radici nella tradizione toscana. L’evento è stato presentato a Milano nella sede di Lineapelle in via Brisa, a poche centinaia di metri da Sant’Ambrogio. Saranno oltre 90 i maestri artigiani coinvolti nella kermesse che si svilupperà tra le limonaie del Giardino rinascimentale e alcuni spazi della prestigiosa residenza fiorentina (Per partecipare alla edizione numero 28 c’è tempo fino al 27 maggio. Informazioni e iscrizioni: www.artigianatoepalazzo.it).

La mostra, promossa dall’Associazione Giardino Corsini di cui è presidente Sabina Corsini, insieme a Neri Torrigiani ideatore e organizzatore della kermesse ogni anno porta all’attenzione un’originale nuova selezione di testimoni della più alta tradizione artigiana con un focus particolare dedicato alle generazioni emergenti. Ma è anche una straordinaria occasione per riflettere sul ruolo dell’artigiano nella società contemporanea. “In questi ventotto anni il nostro impegno è stato e continuerà ad essere non solo quello di portare all’attenzione di un vasto pubblico le migliori maestranze artigiane, ma soprattutto salvaguardare l’indipendenza delle botteghe, che sono il perno della loro esistenza – spiegano Sabrina Corsini e Neri Torrigiani -. Perché parlare di “Made in Italy artigiano” significa soprattutto ricusare la globalizzazione e sviluppare la prossimità. La contemporaneità dell’artigiano non si giudica solo dall’innovazione tecnologica che porta con sé, ma anche e soprattutto per il suo essere un esempio di “scelta sostenibile” perché di fronte ai cambiamenti economico-sociali, l’artigiano con il suo lavoro a basso impatto ambientale, sottolinea ciò che possiamo “riprendere a fare” per rispettare la Terra e inquinare meno: salvaguardare la tradizione è oggi la nostra sfida verso un futuro migliore“.

Tre giorni dove oltre a scoprire i capolavori di più di 90 maestri artigiani, si potranno incontrare i giovani vincitori dal concorso “Blogs&Crafts Europe”; comprendere la preziosità di una pelle lavorata con la concia al vegetale nella “Mostra Principe” allestita nel salone da ballo di Palazzo Corsini; assistere agli incontri presso il Giardinetto delle Rose; ascoltare Annamaria Tossani e i suoi nuovi ospiti durante gli appuntamenti con “Ricette di Famiglia“ e assaggiare i piatti realizzati dagli chef–docenti della Scuola di Arte Culinaria Cordon Bleu di Firenze sulla cucina allestita da Casta e serviti al pubblico sui piatti in porcellana decorata a mano di Fornasetti, dell’iconica serie “Tema e Variazioni”; visitare nello spazio Focus la nuova mostra di Artex dedicata alle eccellenze della Toscana; apprendere i segreti di una lavorazione antichissima che utilizza solo estratti di legno per la lenta lavorazione della concia al vegetale che trasforma la pelle grezza in cuoio.

“Essere qui – aggiunge Leonardo Volpi Presidente del Consorzio – rappresenta una importante opportunità per condividere i nostri valori con un pubblico, nostro potenziale cliente finale, perché non basta produrre  sostenibile ma la sostenibilità passa anche attraverso consumi consapevoli. La Pelle Conciata al Vegetale in Toscana non è semplicemente un prodotto, ma una vera e propria filosofia del “lusso”: il lusso di un materiale ottenuto con una lavorazione prevalentemente artigianale e manuale, di un materiale naturale, prodotto completamente in Toscana, senza alcuna de-localizzazione, in impianti a norma, con piena garanzia della tutela dei lavoratori e con il rispetto per la sostenibilità ambientale”.

Fra gli eventi collaterali, torna l’edizione speciale del concorso BLOGS & CRAFTS i giovani artigiani e il web rivolto a crafts under 35 ed a giovani influencer lanciato nel 2014 per coinvolgere le nuove generazioni che, con la loro visione rivolta all’innovazione, apportano un contributo fondamentale nei cambiamenti del settore artigiano. Anche quest’anno il contest oltrepassa i confini e si apre all’Europa, grazie alla collaborazione con il World Crafts Council Europe. Verrà infine assegnato il Premio Perseo all’espositore più apprezzato dal pubblico e il “Premio Giorgiana Corsini” per lo stand più bello che, votato dal Comitato Promotore, darà al vincitore l’opportunità di uno stand omaggio alla Mostra del 2023.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.

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