Quell’oro sottratto agli ebrei da spartire fra nazisti sconfitti e ormai in fuga

E’ in libreria da oggi il nuovo romanzo di Gianfranco Manes, thriller di spionaggio tra realtà storica e fantasia

Arriva oggi in libreria L’oro degli Ebrei (Ed. Diarkos), nuovo romanzo di spionaggio di Gianfranco Manes che ha come scenario di nuovo la Germania nazista e la Seconda Guerra Mondiale. Un argomento che l’autore conosce benissimo e che ha già fatto da sfondo alla sua prima fatica letteraria, La Variabile Nascosta, accolta favorevolmente da critica e lettori e vincitrice lo scorso ottobre del premio letterario “Un mare di libri” inserito all’interno dell’International Tour Film Festival 2021 a Civitavecchia. Questa volta Manes fa entrare i lettori nel mondo dei sopravvissuti all’Olocausto.

La vicenda che fa da sfondo storico al romanzo, anche in questo caso ricostruito con puntuale fedeltà basata su un’approfondita documentazione, è il misterioso disegno ordito dai capi nazisti, ormai nell’imminenza della disfatta dopo lo sbarco alleato in Normandia, per far sopravvivere in una nuova e più pericolosa forma il Terzo Reich. La storia fa emergere dalle oscure pieghe della guerra una rete di intrighi, connivenze e complicità fra la Germania nazista e alcune banche svizzere con un unico scopo: la spartizione dell’oro estorto agli ebrei dai nazisti al momento della deportazione. Un’enorme ricchezza che richiede però di essere trasformata in lingotti spendibili sul mercato attraverso una diabolica serie di operazioni di riciclaggio ordite dagli spregiudicati banchieri elvetici. La drammatica realtà emerge quasi casualmente e saranno quattro giovani ebrei uniti da un disegno imperscrutabile a svelarne il mistero, in una catena di eventi, fra Austria, Italia, Svizzera e Palestina, che attraverso intrighi e colpi di scena, servizi segreti e tradimenti, condurrà a un drammatico esito finale.

“La vicenda inizia nella parte finale conflitto mondiale – spiega Manes – e si conclude prima della costituzione dello Stato d’Israele, focalizzando la contrapposizione fra le organizzazioni clandestine ebraiche e le forze britanniche del Mandato in Palestina, un episodio storico meno noto la cui rilevanza è spesso oscurata dal successivo e drammatico conflitto con i Paesi arabi e con le forze palestinesi”. Un thriller di spionaggio dunque, un romanzo d’azione, avvincente e abilmente concepito in cui l’autore riesce a mescolare la tragica realtà storica alle vicende di fantasia. Così il lettore si trova coinvolto fin dall’inizio nel romanzo grazie anche alla narrazione scorrevole, al ritmo incalzante e alle storie personali dei giovani protagonisti. Un racconto tragico ed efferato che sembra frutto di fantasia mentre invece rispecchia purtroppo la drammatica realtà e le crudeli atrocità perpetrate dal regime nazista nei confronti del popolo ebraico. Per documentare una tale inverosimile realtà, Manes ha raccolto gran parte della documentazione storica in un sito web, www.orodegliebrei.online, offrendo in questo modo al lettore un riferimento concreto delle vicende narrate.

Gianfranco Manes, L’oro degli Ebrei, ed. Diarkos, Pagg. 384 – Euro 18. Disponibile in libreria e sui principali web store.

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