Regalo per il prossimo Natale: 12 nuovi bussini elettrici

Li acquisterà Palazzo Vecchio con i fondi dell’Unione Europea per un importo di circa 6 milioni di euro. Intanto il sindaco Nardella pensa di riattivare per questo dicembre i vecchi mini-bus (fermi da due anni) per favorire i cittadini nel recarsi in centro

Dodici nuovi bussini elettrici  verranno acquistati dal Comune con i fondi dell’Unione Europea e verosimilmente entreranno in funzione per il Natale 2022. Serviranno soprattutto al servizio per i cittadini del centro storico. Costo di ognuno 450mila euro per una somma totale di circa 6 milioni di euro. Andranno a sostituire quelli attuali, fermi da due anni causa Covid,  permettendo anche corse più frequenti “La mobilità sostenibile ed in particolare quella elettrica è da sempre una priorità nel territorio fiorentino – spiega il sindaco Dario Nardella -. Per questo il rinnovo della flotta pubblica riveste una fondamentale importanza tra le iniziative da attuare per una città sempre più verde e sostenibile. I bussini del centro storico saranno inoltre un presidio fondamentale a servizio dei residenti”.

E’ già iniziato un confronto tecnico con la nuova società di gestione del trasporto pubblico, Autolinee Toscane, per scegliere allestimento e dimensioni in vista delle linee che saranno riattivate e di altre che sono già in programma come ad esempio quella da Porta Romana. Palazzo Vecchio vorrebbe rimettere in funzione le vecchie linee per il centro storico, anche con bussini non elettrici, già a dicembre per favorire così i cittadini nel recarsi in Centro con il mezzo pubblico. Il problema è che i bussini, relegati in un angolo dei depositi, necessitano di manutenzione causa lo stop forzato. Su questo ci sarà il confronto con At che dovrà anche trovare, in caso di accoglimento della proposta del primo cittadino fiorentino, nuovi autisti da inserire.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.