Regina Schrecker veste Francesca, Pia e Beatrice

Da oggi esposti a Palazzo Strozzi Sacrati gli abiti realizzati per le tre donne della Divina Commedia dalla notissima stilista internazionale ma fiorentina d’adozione

Francesca vestita di rosso, colore della passione. Pia, in abito marrone scuro vittima della violenza del marito che non rispettò la promessa di fedeltà del matrimonio anche se combinato. E infine Beatrice in rosa pallido simbolo dell’ispirazione sublime. Sono le tre figure femminili della Divina Commedia che da oggi sono esposte al piano terra di Palazzo Strozzi Sacrati in piazza Duomo a Firenze negli abiti realizzati da Regina Schrecker. L’evento è stato inaugurato dal presidente della regione Eugenio Giani e dall’assessore alle pari opportunità Alessandra Nardini alla presenza della notissima stilista e costume designer internazionale, ma fiorentina d’adozione. “Questi tre abiti – racconta Schrecker – sottolineano l’importanza e l’ammirazione che Dante ha dedicato alle donne, già allora destinatarie di ingiuste coercizioni, e a quell’Amore ‘che tutto redime, riscatta, trasforma’. Tre figure contemporanee, quindi, che rappresentano le ingiustizie e le sofferenze, ma anche i pregiudizi che le donne affrontano da sempre: dal matrimonio combinato già da bambine, alla convivenza forzata e vissuta in solitudine una volta sposate, fino alla terribile violenza, che spesso finisce in femminicidio, come nel caso di Pia dei Tolomei e in quella, abbinata all’assassinio, di Francesca da Rimini. Beatrice infine, forte dal suo ruolo di protettrice di Dante e simbolo di resilienza, forza morale e rettitudine, si mostra tranquilla nel suo abito etereo che assomiglia a una nuvola baciata dal sole”.

I tre modelli sono già stati esposti con grande successo alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze lo scorso 25 marzo per Dantedì e poi, dall’8 giugno al 14 luglio, presso i Porticati del Conservatorio di Musica Santa Cecilia a Roma, tra le opere di Corrado Veneziano dedicate all’opera del Sommo Poeta, nella mostra “ISBN Dante e altre Visioni”. Dal 28 luglio alla fine di agosto hanno invece fatto tappa a Castiglion Fiorentino per poi tornare a Firenze il 14 settembre per “Dante in Jazz”, lo spettacolo dedicato all’inferno dantesco di Alessandro Calonaci e realizzato insieme al chitarrista Giulio Stracciati tenutosi sul sagrato della chiesa di San Filippo Neri in piazza San Firenze all’interno dell’Estate Fiorentina. “La donna che dà alla comunità il suo contributo attivo è anche la donna che nei rapporti porta la raffinatezza, la delicatezza e la bellezza – ha detto il Governatore toscano -: qualità che Regina Schrecker, firma conosciuta in tutto il mondo e espressione da anni a Firenze della qualità e della creatività, ha racchiuso nei tre abiti che da oggi abbiamo qua voluto esporre. Pia de’ Tolomei e Francesca sono vittime di violenza di genere, e Dante, con una sensibilità fuori dall’ordinario, esprime nei loro confronti una compassione totale e lirica che le ha rese immortali. Accanto a loro Beatrice, l’ispirazione sublime. Un trittico unico che parla a tutti noi nella sua vivida forza espressiva e nella sua contemporaneità”.

“Ospitare – conclude Nardini – nel Palazzo della Regione una mostra come questa, dimostra l’attenzione che dalla storia al presente vogliamo mantenere alta sulle donne e sulle pari opportunità. Il tema dell’effettiva parità, della lotta contro qualsiasi forma di disuguaglianza, violenza e discriminazione di genere, sono pilastri che trasversalmente si innestano in tutte le politiche regionali, una scelta che dimostra che vogliamo una Toscana che sia sempre più una Regione per donne, una Regione per tutte e tutti”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.