Renzi: Covid-19, per Firenze ricaduta economica superiore all’11 settembre

Il leader di Italia Viva Matteo Renzi

Il leader di Italia Viva ha incontrato in Consiglio Regionale le associazioni di categoria. “In questo momento c’è bisogno di una cosa sola: stare insieme”

Penso che stiamo vivendo una crisi dal punto di vista delle ricadute economiche che a mio giudizio per Firenze è superiore anche a quella dell’11 settembre. C’è proprio un tema complicato di gestione. Proprio per questo saggezza buonsenso e responsabilità credo che siano argomenti che debbano valere per tutti. Evitiamo ogni tipo di polemica”.

Così Matteo Renzi, senatore e leader di Italia Viva, prima dell’incontro con le associazioni di categoria, imprenditoriali e industriali del territorio fiorentino sull’emergenza determinata dal Covid-19 che sta mettendo la città a dura prova dal punto di vista economico.

Il summit si è svolto nell’auditorium del Consiglio Regionale della Toscana. Io penso – aggiunto Renzi – che in questo momento ci sia bisogno di fare una sola cosa: stare insieme. Perché la situazione è gravissima dal punto di vista economico per Firenze e per la Toscana ma è anche una situazione complicata dal punto di vista sanitario in tutto il Paese. Firenze ha una peculiarità perché è fuori dalla zona rossa, nel contempo però sta subendo i danni esattamente come tutte le altre realtà. Come vediamo l’emergenza coronavirus si sta allargando anche se altri paesi hanno utilizzato uno stile comunicativo diverso dal nostro. Quello che è importante, è mantenere a zero la polemica e lavorare perché ci sono alberghi vuoti, ristoranti vuoti, aziende che vedono saltare gli ordini che avevano preso. Da parte mia, da parte nostra e da parte di tutte le forze politiche bisogna dare una mano al Governo perché le risposte siano le più efficaci possibili. Ascoltiamo le proposte dei commercianti degli albergatori, degli imprenditori e degli industriali e poi tutti insieme cercheremo di trovare una soluzione.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.