Rissa alle Cure: indagati quattro minori che finiscono in comunità

La vicenda era scaturita da una sorta di spedizione punitiva, poi degenerata, nei confronti di una delle due vittime, entrambe di 17 anni, a causa di un contatto di troppo sui social

A settembre era finito ai domiciliari  l’unico maggiorenne del gruppo indagato per la “spedizione punitiva”, poi degenerata, allo Statuto nei confronti di due diciassettenni: spedizione partita perché uno dei due era stato ritenuto colpevole di aver contattato una ragazza dell’altro gruppo su Instagram. Questo episodio, secondo gli inquirenti, sarebbe stato all’origine della rissa poi consumatasi alle Cure il 25 aprile che aveva coinvolto una quindicina di giovani fra cui anche i due diciassettenni aggrediti la notte precedente (https://www.lamartinelladifirenze.it/aveva-contattato-la-ragazza-del-gruppo-scatta-il-raid-punitivo-e-la-rapina/). Oggi la Polizia su richiesta della Procura della Repubblica per i minori ha eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in collocamento in comunità nei confronti di altrettanti minorenni di età compresa tra i 15 e i 17 anni indagati per i reati di rapina e lesioni aggravate in concorso.

Sulla base di quanto emerso nel corso dell’inchiesta, i “Falchi” della Squadra Mobile di Firenze hanno ricostruito con precisione cosa sarebbe avvenuto allo Statuto la notte a cavallo tra il 24 e il 25 aprile 2022. Passata la mezzanotte due 17enni stavano rientrando a casa a bordo di una mobike dopo aver trascorso la serata con gli amici in centro. Ad un certo punto però i malcapitati sarebbero stati inseguiti da un gruppetto di almeno sei persone a bordo di tre scooter. Dopo essere stati raggiunti, speronati e braccati, di lì a poco sarebbe cominciato l’incubo per i due giovani ciclisti: uno sarebbe stato colpito ripetutamente con un casco oltre ad essere preso a schiaffi e a pugni; l’altro sarebbe stato invece minacciato con un coltello, prima puntato contro la sua pancia e poi facendogli sentire il contatto della lama sulla gola. Nella circostanza quest’ultimo sarebbe infine stato rapinato del cellulare, di pochi spiccioli e del giubbotto. L’aggressione “insieme punitiva e predatoria” sarebbe scaturita – si legge nelle carte del GIP che ha emesso il provvedimento – proprio dalla spropositata ed ingiustificata reazione di uno degli indagati, 15enne all’epoca dei fatti, che non avrebbe gradito i meri contatti “social” tra la sua ragazza e una delle vittime, quella rimasta contusa dopo essere stata presa a colpi di casco.

Il procedimento è tuttavia attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l’effettiva responsabilità delle persone indagate, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.