Rondelli e i SuRealistas all’Ultravox, Fantastic Negrito al Teatro Romano

La band livornese e il cantautore fiorentino insieme in una proposta tra italiano e spagnolo, ritmi latini e dubbi esistenziali. A Fiesole va in scena la “black music” del vincitore di ben tre Gremmy Award

Come un cacciucco e un rinoceronte, come Bobo Rondelli e i SuRealistas! Due entità disparate ma magnificamente complementari, in concerto mercoledì 20 luglio a Ultravox Firenze – Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale, nel cuore del parco delle Cascine. Inizio ore 21,30. I biglietti – posto unico 15 euro – sono disponibili online su www.ultravoxfirenze.it e www.ticketone.it e nei punti prevendita di Box Office Toscana. Un concerto travolgente che confonde italiano e spagnolo, poesia e farsa, humour labronico e porteño, speranze, disamori, ritmi latini e dubbi esistenziali. Del resto, cosa sarebbe Livorno senza le mille musiche giunte al suo porto? Cosa sarebbe Buenos Aires senza la fantasia di tanti italiani? Cosa sarebbe il surrealismo senza l’associazione di entità disparate?

Bobo Rondelli e Surealistas

Roberto Rondelli, in arte Bobo, si definisce un cantautore anticonformista e un po’ bohémien. Oltre alla musica, nella vita è anche attore e scrittore. Animo e spirito da artista libero e anticonformista che ritroviamo nella sua musica e nelle sue canzoni. I SuRealistas sono una vera band, come quelle dei tempi che furono. Nessun leader: il loro simbolo non è una piramide ma un cerchio, capace di racchiudere più idee, più voci e più colori. Dopo due tour europei e tre album di inediti, le priorità dei SuRealistas sono chiare: tenere gli occhi sempre aperti sul mondo e i piedi sempre pronti a danzare. Questa è la chiave del loro realismo, magico e surreale, ove «Sur» non significa solo Sudamerica ma anche sud del mondo e periferia, minoranza e diversità, una natura sull’orlo del collasso e un mondo che non sa bene dove va.

Fantastic Negrito – Photo by Lyle Owerko

Vincitore di ben tre Grammy Award, Fantastic Negrito è l’essenza e la verità dell’essere umano raccontata sotto forma di black music. Dopo due anni di attesa, l’artista americano approderà mercoledì 20 luglio al Teatro Romano di Fiesole (Firenze), prima data del tour italiano che, nei prossimi giorni, lo vedrà in scena anche a Gardone Riviera, Pordenone e Genova. Inizio ore 21,15. Biglietti posti numerati 25,30/28,75 euro. Prevendite online su www.estatefiesolana.it e nei punti vendita dei circuiti Boxoffice Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita). Info www.estatefiesolana.it. Si recupera il concerto previsto per luglio 2020 e posticipato due volte a causa della pandemia. Restano validi i biglietti acquistati per tutte le date. In primo piano ci sarà ‘White Jesus Black Problems’, il nuovo album – e film, visibile qui: https://www.youtube.com/fantasticnegrito – che Fantastic Negrito ha pubblicato un mese fa, un viaggio ancestrale tra blues, black music e rock, tra razzismo, capitalismo, storie di antenati e il significato stesso di libertà. Xavier Amin Dphrepaulezz, questo il vero nome, ha compiuto un viaggio a ritroso nel tempo fino alla Virginia coloniale del 1756, attingendo alla storia d’amore dei suoi avi, la serva bianca e scozzese Elizabeth Gallamore e lo schiavo di colore Courage. “Le persone leggono il titolo dell’album e sono pronte a sfoggiare giacche militanti – spiega l’artista – ma questo è un disco sull’amore e sulla ricerca di modi per usare il passato come cura per il futuro… perché alla fine la perseveranza ha vinto, come l’amore”.

La storia di Fantastic Negrito è avvincente e radicata nella lotta e nella contesa: dai massimi di un contratto discografico da un milione di dollari ai minimi di un incidente stradale quasi fatale, che lo ha lasciato in coma, danneggiando permanentemente la sua mano e cambiando la sua visione della vita. Al di fuori della musica, Xavier mette in atto il suo essere socialmente progressista e ha creato Storefront Market, un mercato gratuito per il pubblico, con venditori che rappresentano la comunità di West Oakland e i quartieri circostanti. Gestisce inoltre la sua fattoria urbana, Revolution Plantation, dove insegna alla comunità a fare giardinaggio.

La Martinella di Firenze: La Martinella di Firenze è il primo giornale on line che richiama il senso e l’essenza della fiorentinità.