Si alleggerisce il divieto di stazionamento: adesso scatterà all’una del mattino

La decisione dopo il monitoraggio dei flussi delle persone nelle sei zone a rischio della città. Albanese: “Situazione migliorata”. Restano invariate le misure per Santo Spirito, ma il comitato dei residenti è critico: “Ci ritroveremo con le scalinate invase e gente che beve ovunque”

Cambia da oggi l’orario del divieto di stazionamento nelle sei aree a rischio assembramenti del centro storico. Il Comune ha infatti deciso di alleggerire una parte dell’ordinanza in vigore dal 25 giugno scorso dopo un attento monitoraggio dei flussi da parte della cabina di regia istituita a Palazzo Vecchio  che ha rilevato un miglioramento dei dati e dell’affluenza delle persone.

Dunque nei giorni di giovedì, venerdì e sabato il divieto di stazionamento per le persone scivola dalle 21 alle 1 del mattino e resterà fino alle ore 6. L’allentamento delle misure è stato concordato ieri pomeriggio in sede di Cosp ed ha portato ad una nuova ordinanza che entrerà in vigore già da oggi. “Dal monitoraggio fatto dei flussi – spiega l’assessore alla sicurezza Benedetta Albanese – in questi due ultimi fine settimana, abbiamo rilevato un miglioramento della situazione, e come preannunciato, abbiamo rimodulato l’ordinanza adeguandola alla fotografia attuale della città. Continueremo a tenere sotto controllo flussi e contagi”. Restano invariati gli spazi pubblici oggetto del divieto, dove dalle 21 alle 6 del mattino non si potranno consumare bevande alcoliche se non al banco oppure al tavolo del locale o negli spazi in uso ai pubblici esercizi di somministrazione. 

Resta infine invariata la misura adottata per Santo Spirito dove, senza limiti di giorni ed orari è vietato lo stazionamento e il consumo di cibi e bevande di qualsiasi genere: il transito è consentito unicamente per l’accesso alla Basilica, fatte salve le iniziative promosse od autorizzate dal Comune di Firenze o dalle autorità religiose. Senza limiti di giorni ed orari sull’intera scalinata sottostante al sagrato della Basilica resta vietato il consumo di cibi e bevande di qualsiasi genere e sulla predetta scalinata è vietato lo stazionamento nei giorni di giovedì, venerdì e sabato dalle ore 1 alle ore 6.

Intanto il Comitato dei residenti di Santo Spirito torna sulla proposta lanciata dal Coordinamento dei residenti di Maria Vannello e Stefania Brunini, fatta propria anche da Fratelli d’Italia, di dare la possibilità agli abitanti della piazza e delle vie limitrofe – facendo anche vedere un documento di identità – di potersi sedere sulle panchine per prendere un paio d’ore di frescura, senza per questo dover rischiare di prendersi delle multe. “Ci pare di difficile attuazione – commenta la portavoce Camilla Speranza – avere la deroga alla ordinanza antimovida e, sebbene farebbe piacere a tutti  sedersi sulle panchine – come in terra, sui marciapiedi – diventerebbe un viatico per il ‘libera tutti’, ardentemente sollecitato da centri sociali, associazioni, somministratori e certa parte ostile alle regole, e  renderebbe vana l’ordinanza antistazionamento, emanata dal Sindaco per contenere il caos in sei piazze fiorentine.  Complicato per gli agenti fare distinzioni tra panchine e sedute in terra, o sui gradini o gradoni e tra  residenti stessi – anziani o giovani, conviventi, persone alterate, suonatori di Bongo o di chitarra, dipendenti da sostanze, occupanti di case, possidenti sono tutti residenti”.

Che poi conclude amaramente: “Tra riunioni segrete con i centri sociali e associazioni con all’interno venditori di alcol e panini, che dettano entrambi l’agenda, richiesta di bagni chimici in un sito UNESCO, richiesta di eccezioni e trasformazione del sagrato in una spiaggia, in un palco, in una  balera data in autogestione, pare che regni una grande confusione a Santo Spirito e si rischi di farsi tirare la giacchetta da certa parte politica che è proprio la principale responsabile sia dello sfascio della piazza con i tavolini ovunque, sia della distruzione del sagrato, delle scalinate e delle facciate della Basilica, con i danneggiamenti e la latrina ampiamente tollerate tuttora, tutte conseguenze delle abbuffate alcoliche e l’abuso di sostanze. Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. A qualcosa occorre rinunciare questa estate si spera di cambiare finalmente registro a settembre, per salvaguardare permanentemente scalinate sagrato e facciate della Basilica ed avere la piazza nuovamente a disposizione di tutti, dal 1 gennaio 2022, senza ulteriori concessioni . Altrimenti, si continuerà a parlare del degrado alcolico di Santo Spirito ancora nel 2050. Quanto all’alleggerimento del divieto di stazionamento, si è avverato quello che temevamo. Ci ritroviamo al libera tutti: bivacco anche qui fino all’una. Avremo le scalinate della Basilica invase e capannelli di persone a bere ovunque. Come sempre in Santo Spirito e a Firenze comandano somministratori, consumatori e disturbatori”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.