Strappa il cellulare di mano a una giovane e fugge in bicicletta, si farà 22 mesi a Sollicciano

E’ accaduto alle Cascine. Il giovane, inseguito prima da un maresciallo dei Carabinieri e poi dalla Municipale che lo ha arrestato, è stato infine bloccato nel prato della Tinaia

Strappa di mano il cellulare a una ragazza e si dà alla fuga in bicicletta ma dopo un movimentato inseguimento viene bloccato dai motociclisti della Polizia Municipale. Il protagonista della vicenda, un 24enne straniero, è stato arrestato in flagranza.

Il fatto è accaduto intorno alle 16.45: una 26enne stava camminando sul marciapiede in via delle Cascine quando è stata affiancata dal giovane in bicicletta che le ha strappato di mano il cellulare. Alle grida della ragazza si è fermato un maresciallo dei Carabinieri che stava passando in scooter e che si è messo all’inseguimento del fuggitivo. Nel frattempo, il ladro si è diretto verso il Parco delle Cascine e percorrendo un tratto di viabilità contromano si è quasi scontrato con una pattuglia di motociclisti dell’Autoreparto della Polizia Municipale. Dopo alcuni istanti è arrivato il maresciallo che ha indicato il ciclista come autore di un furto con strappo avvenuto poco prima. I motocilisti della Polizia Municipale si sono messi quindi all’inseguimento del ciclista ma, una volta raggiunto, l’uomo non si è fermato e anzi ha proseguito la fuga addentrandosi nel Prato della Tinaia e poi cercando di seminare gli inseguitori con un frenetico zig-zag tra gli alberi del parco dove ha gettato il cellulare per disfarsi del corpo del reato. La fuga è continuata sul greto dell’Arno ma alla fine, avendo i motocilisti alle costole, il giovane ha deciso di fermarsi. Gli agenti lo hanno quindi bloccato e poi hanno recuperato il cellulare che è stato immediatamente restituito alla legittima proprietaria. Per il giovane straniero è scattato l’arresto in flagranza. Oggi nella direttissima l’arresto è stato convalidato e con giudizio abbreviato è stato condannato a un anno e dieci mesi per furto con strappo da scontare in carcere.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.