Sul telefonino un pop up chiede un contributo: così Firenze dichiara guerra al “turismo cafone”

Entro fine anno scatterà il progetto del “pass” digitale per chiedere una donazione a chi verrà a visitare la città. Per l’estate tornano gli steward e se ne ce sarà bisogno ordinanze specifiche per la movida

Nardella dichiara guerra al cosiddetto “turismo cafone” e annuncia che entro fine anno scatterà il progetto del “pass” digitale per chiedere un contributo  a chi viene a visitare la città. Una App che oltre questa sorta di “obolo” tramite pop up su cellulare metterà a disposizione del turista anche tutta una serie di servizi e convenzioni, naturalmente salvaguardando la privacy, tra cui anche il wify potenziato. In questo modo si tracceranno anche i flussi. Ma non è finita qui perché il sindaco è pronto anche a rimettere mano a ordinanze anti-bivacchi se i numeri dei turisti  insieme a quelli della movida nei prossimi messi dovessero rivelarsi non sostenibili. Intanto in estate torneranno gli steward in pettorina gialla con funzione deterrente nelle strade a rischio caos.

Ma per il momento, anche se con una certa preoccupazione Palazzo Vecchio si gode il boom pasquale che con la tassa di soggiorno aumentata ha portato nelle casse comunali un bel po’ di quattrini. “L’aumento – aggiunge, sempre a margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo comandante della Polizia Municipale – non ha ucciso il turismo in città, mi pare. È la dimostrazione lampante che se le persone vogliono venire a Firenze vengono. Ed è anche la dimostrazione che più aumentano i turisti più dobbiamo sostenere i costi di manutenzione della città. L’aumento dell’imposta di soggiorno non ha avuto alcun effetto dissuasivo nei confronti dei turisti e non lo avrà anche questa estate”. Niente numero chiuso però avverte. “Per me il turismo – sottolinea – è un bene, ma il problema dell’overtourism non è di sinistra o destra, è un fenomeno globale i cui effetti vanno governati Venezia per morfologia si può porre il tema, noi no. Non è la strada giusta, non a caso non lo fanno le altre città europee, da Parigi a Barcellona”.

Venerdì 14 infine vertice bipartisan coi parlamentari: sul piatto c’è la questione degli Airbnb: “Rilanceremo – insiste ancora Nardella – la nostra proposta di legge sul tema degli affitti turistici brevi: mi sono sentito coi sindaci di Bologna, Assisi, Lecce, preoccupati perché questo fenomeno è in tutte le città. Chiediamo un intervento a livello nazionale, spero di poterne parlare con la ministra Santanché”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.