Tav, ripartono i treni per lo smaltimento delle terre di scavo

Nei prossimi tre anni trasporteranno oltre 3 milioni di tonnellate di terre provenienti dai cantieri di Belfiore e Campo Marte che saranno riutilizzate per la realizzazione di una collina schermo a Cavriglia

Ripartono i treni per lo smaltimento delle terre di scavo, legati ai lavori nel cantiere per la realizzazione della stazione AV e del passante di Firenze. I primi convogli, partiti dal cantiere della futura stazione di Belfiore, porteranno le terre di scavo verso l’ex area mineraria ENEL di S. Barbara nel comune di Cavriglia, dove saranno riutilizzate per la realizzazione di una collina schermo, nell’ambito di un progetto di riqualificazione ambientale e valorizzazione paesaggistica di un’ex area mineraria, da cui fino al 1994 veniva estratta lignite.  

Nei prossimi tre anni i treni trasporteranno oltre 3 milioni di tonnellate di terre, provenienti dai cantieri di Belfiore e Campo Marte. Per le prime settimane lo smaltimento avverrà con un treno al giorno, per incrementare poi nei mesi successivi quando saranno avviati anche i lavori di scavo meccanizzato con la fresa denominata Iris (TBM, Tunnel Boring Machine). L’impiego del trasporto via treno anziché su gomma permette di evitare, su tutto il periodo, un volume stimabile in oltre 100.000 viaggi di mezzi pesanti stradali, contribuendo alla sostanziale riduzione dell’impatto ambientale e sociale sulla comunità di Firenze, dovuto al traffico in un contesto urbano fortemente congestionato. Si tratta di 24.500 tonnellate di Co2 equivalente risparmiate, corrispondenti al 90% in meno di Co2 rispetto allo stesso trasporto via tir.

Il Passante e la Stazione AV di Firenze, consentiranno una separazione dei flussi tra i treni regionali e quelli ad alta velocità, aumentando la regolarità di esercizio e la capacità della rete di superficie a beneficio del traffico locale. Una volta terminati i lavori, non ci saranno interferenze tra le due differenti tipologie di servizio. Il sottoattraversamento prevede la realizzazione di due gallerie parallele, a 20 metri di profondità, una per ogni senso di marcia, ciascuna lunga circa 7 chilometri e collegate tra loro con by pass di sicurezza ogni 500 metri, tra la stazione di Firenze Campo di Marte e la zona del viale XI Agosto, situata fra le stazioni di Firenze Rifredi e di Firenze Castello.

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