“Te la do io una mano” sostiene le realtà fragili d’Oltrarno

L’Associazione Via Maggio guidata da Olivia Turchi ha avviato una raccolta fondi per aiutare le persone in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19 con piccoli sostegni economici per i pagamenti quotidiani o mensili

Offrire un piccolo sostegno economico alle “nuove realtà fragili” del quartiere d’Oltrarno nate a seguito dell’emergenza Coronavirus. E’ l’obiettivo di “Te la do io una mano”, il nuovo progetto realizzato da Associazione Via Maggio che da oltre dieci anni è impegnata nella salvaguardia, promozione e valorizzazione dell’identità culturale di Via Maggio e del quartiere.

Il sodalizio ha avviato una raccolta fondi per ricevere donazioni da destinare al sostegno di numerose famiglie che si trovano in una situazione di difficoltà. Il progetto è nato prendendo ispirazione dall’attività assistenziale svolta dall’Associazione Amici del Nidiaci in Oltrarno L’Ardiglione ONLUS e dai Bianchi di Santo Spirito, realtà che fin dall’inizio dell’emergenza si sono mosse con passione e professionalità per offrire un aiuto psicologico e alimentare a chi si è trovato in difficoltà a causa della pandemia.

“Questa crisi – spiegano Olivia Turchi, presidente di AVM e Marco del Panta, Vice Presidente e Consigliere Comunale – ci ha riportato indietro nel tempo e noi intendiamo stare al fianco di chi è stato colpito dall’attuale emergenza sanitaria. Ci auguriamo di superare presto questa fase, con l’aiuto di tutti, e che torneremo a condurre la nostra battaglia per una città vivibile, accogliente e moderna per residenti, commercianti e turisti”.

Il ricavato della raccolta fondi sarà utilizzato per offrire piccole coperture economiche per i pagamenti quotidiani o mensili, quali spese alimentari, spese farmaceutiche e mediche, mensilità di affitto arretrate e/o bollette scadute. Ogni giorno AVM, l’Ardiglione e i Bianchi si occupano di distribuire pacchi alimentari, recuperare medicinali in farmacia, aiutare gli anziani nelle faccende domestiche, sostenere psicologicamente chi si sente smarrito, disperato, affamato. Con il sostegno di fornai, ristoranti, pizzerie e botteghe del quartiere si sono convertiti in centro di stoccaggio, smistamento e distribuzione alimentare a più di 100 famiglie.

“È un progetto molto bello  – aggiunge l’assessore al welfare Andrea Vannucci – che mostra il grande cuore solidale di Firenze e dei fiorentini. Associazionismo e Volontariato in questa pandemia si sono dati tanto da fare a sostegno delle persone più fragili, offrendo loro aiuti preziosi. L’Associazione Via Maggio è una realtà molto dinamica del ricco tessuto associativo cittadino e adesso in piena emergenza Covid-19, non solo sanitaria ma anche economica, sostiene le persone più in difficoltà del quartiere. Sono orgoglioso di quello che ha fatto e sta facendo la nostra città”. AVM vuole anche creare una rete di solidarietà promuovendo le professionalità̀ e il “saper fare” di tutti tramite uno “scambio di servizi” che permetta di ridare speranza, tornare a lavorare e far sì che ciascuno possa mettere a frutto le proprie abilità. 

Per donare: Banca di Cambiano, Via Maggio, 84/R 

Iban: IT73P084 2502 8030 0003 0557 292

Causale: Progetto Te la do io una mano       

La Martinella di Firenze: La Martinella di Firenze è il primo giornale on line che richiama il senso e l’essenza della fiorentinità.