Tentativo di furto con sfondamento al teatro di Cestello

I ladri cercavano probabilmente gli incassi delle serate di spettacolo e quelli dell’attiguo Circolo Acli. Numerosi i danni ma la programmazione non subirà ritardi e proseguirà regolarmente il 5 gennaio

Cercavano probabilmente gli incassi delle serate di spettacolo e anche quelli del bar del circolo Arci attiguo. Ma se ne sono dovuti andare a mani vuote, provocando però ingenti danni a causa dell’effrazione e del successivo rovistamento alla ricerca di un qualcosa che potesse essere di valore. Nella notte fra il Primo e il 2 gennaio il Teatro di Cestello è stato oggetto di un tentativo di furto con sfondamento. I ladri si sono introdotti nella struttura mandando in frantumi il vetro antisfondamento dopo aver tirato su il bandone esterno, denotando così anche l’utilizzo di una tecnica precisa. Ad accorgersene è stato l’addetto alle pulizie al suo arrivo intorno alle 14 di questo pomeriggio. La polizia ha provveduto ai primi accertamenti. Fortunatamente in biglietteria non erano rimasti gli incassi dei giorni precedenti che non restano mai in teatro oltre la chiusura. Ma il tentativo di furto ha comunque provocato danni all’ingresso che saranno sanati nel più breve tempo possibile così da consentire la piena operativa alla riapertura di giovedì 5 gennaio.

Il teatro era stato chiuso alle ore 20 di domenica 1 gennaio al termine della replica pomeridiana dello spettacolo “Quel Lazzarone di Nerone”, in scena fino a domenica 8 gennaio. “Ovviamente non lasciamo mai gli incassi in teatro e così fa anche il gestore del bar del circolo Acli – sottolinea il direttore del Teatro Marcello Ancillotti – i ladri hanno rovistato ovunque, va anche detto che la maggior parte dei pagamenti avviene ormai tramite pos, quindi comunque la nostra biglietteria ha sempre modeste quantità di contante quando aperta, quello che fa male è il costo del danno subito, che su strutture fragili e private ha un peso, sopratutto in un momento di ripartenza dopo gli anni difficili appena trascorsi”.

Prontamente è arrivata la solidarietà degli altri operatori culturali fiorentini e delle istituzioni, a cominciare dall’Associazione Firenze dei Teatri. “Ringraziamo le forze dell’ordine per il pronto intervento e tutti i nostri colleghi, che prontamente ci hanno voluto far pervenire la loro solidarietà, e che sanno quanto sia difficoltoso portare avanti oggi un’attività culturale e anche le istituzioni che ci sono sempre vicine e che ci hanno immediatamente contatti per avere notizie sull’accaduto. Confermo che il teatro da giovedì sarà regolarmente aperto e prosegue la propria attività per tutti i fiorentini”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.