Terza donna aggredita e rapinata in Centro, è una settimana da incubo

Stavolta è capitato in via Gino Capponi a una giovane spagnola che stava rincasando. Il malvivente, dopo averla afferrata per i capelli, le ha strappato la borsetta. Fratelli d’Italia attacca pesantemente la Giunta mentre il M5S annuncia per lunedì in Consiglio una domanda di attualità sul tema della sicurezza

Terza donna aggredita e rapinata a Firenze in una settimana in una escalation di violenza che non sembra arrestarsi. Dopo la 65enne pestata in viale Fratelli Rosselli mentre scendeva dall’auto per recarsi al lavoro  e dopo la 47enne ferita gravemente al volto per rubarle il cellulare, tanto che dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico per guarire dalle fratture riportate, stavolta è capitato a una cittadina spagnola di 22 anni che stava rincasando. Secondo il suo racconto fatto alla Polizia dalla giovane, un uomo da lei non conosciuto, l’ha avvicinata all’improvviso in via Gino Capponi afferrandola per i capelli, fino a farle male, per costringerla a sedersi sul marciapiede, in posizione di scarsa difesa in modo da poterle prendere la borsa e portargliela via. L’uomo è scappato a piedi col bottino. La donna ha avvisato le forze dell’ordine, poi non è ricorsa alle cure mediche. Le indagini sono in corso da parte della Polizia.

Ma continuano durissime le reazioni politiche. Stavolta ad attaccare frontalmente la Giunta di Palazzo Vecchio è il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi che parla di una vera e propria settimana da incubo per le donne in città. “Adesso basta con le chiacchiere di Nardella – dice – perché urge un cambio di passo. La città è, chiaramente, fuori controllo. Non basta parlare con questore, prefetto e ministro dell’Interno per implementare la sicurezza in centro. Un Centro di Permanenza Temporanea non è più rimandabile per l’area metropolitana di Firenze. Auspico che in vista dell’8 marzo si provveda ad un intervento delle istituzioni a difesa delle donne dopo questa terrificante escalation di violenze. Non possiamo permetterci, anche in vista della ripresa dei flussi turistici e del ritorno degli studenti stranieri, che l’immagine di Firenze sia accostata a quella delle favelas”.

In  precedenza era stato il presidente della commissione di controllo Antonio Montelatici (Centro) a far sentire la sua voce chiedendo che il controllo del territorio sia aumentato “con la Polizia Municipale o, altrimenti, prendendo accordi con istituti di vigilanza”. Infine il Movimento Cinque Stelle, con Roberto De Blasi e Lorenzo Masi, ha presentato una domanda di attualità sulla questione sicurezza alla luce degli ultimi gravissimi episodi per sapere “se è da considerarsi fattibile un tavolo con tutte le forze politiche, per trovare una soluzione al continuo delinquere in diverse zone fiorentine”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.