Tre nuovi ventilatori polmonari per Santa Maria Nuova

Sono frutto di una donazione di Fondazione CR Firenze. Intanto tornano a salire i contagi (936) e purtroppo anche i decessi (31), ma ci sono anche 1.503 guariti in più. A Firenze 223 nuovi positivi

I reparti Covid dell’Ospedale Santa Maria Nuova hanno tre nuovi ventilatori polmonari, frutto di una donazione della Fondazione CR Firenze. Si tratta di macchinari di altissima qualità e di ultima generazione che garantiscono ai ricoverati per Covid massima efficacia e sicurezza. Come ormai è noto oltre la metà dei ricoverati necessita di ventilazione fino al termine della malattia, che è caratterizzata da un lungo decorso. “Queste nuove apparecchiature – dice  il presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – si aggiungono alla strumentazione che in questi mesi abbiamo donato all’AUSL Toscana Centro tramite la “Fondazione Santa Maria Nuova Onlus” e che, tra monitor, telemetrie, ecografi, ha un valore complessivo di oltre 127 mila euro. Siamo contenti che siano arrivati velocemente e possano essere subito trasferiti nei reparti”. Aggiunge Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova Onlus: “La pressione dell’emergenza Covid sul nostro ospedale non rallenta. Medici e infermieri sono ancora in prima linea nella cura di pazienti. Per questo la donazione di oggi, rappresenta un aiuto fondamentale per tutti noi e, di conseguenza, per tutta Firenze”.

Intanto dopo tre giorni  di diminuzione dei nuovi casi, in Toscana tornano leggermente a salire i contagi da Coronavirus. Sono infatti 936 in più rispetto a ieri (età media 42 anni) che portano a 218.929 il totale dall’inizio della pandemia. I guariti sono 1.503 in più e raggiungono quota 188.514 (86,1% dei casi totali). Sono stati eseguiti 14.596 tamponi molecolari e 10.579 tamponi antigenici rapidi, di questi il 3,7% è risultato positivo. Sono invece 8.169 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui l’11,5% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 24.473, -2,4% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.808 (14 in meno rispetto a ieri), di cui 257 in terapia intensiva (12 in meno). Si registrano 31 nuovi decessi, 13 uomini e 18 donne con un’età media di 78 anni: 11 a Firenze, 2 a Prato, 3 a Pistoia, 1 a Massa Carrara, 5 a Lucca, 1 a Pisa, 4 a Livorno, 4 a Arezzo.

Sono 59.931 i casi complessivi ad oggi a Firenze (223 in più rispetto a ieri), 19.723 a Prato (104 in più), 20.481 a Pistoia (75 in più), 12.265 a Massa Carrara (41 in più), 22.842 a Lucca (109 in più), 26.926 a Pisa (98 in più), 16.138 a Livorno (61 in più), 20.086 ad Arezzo (118 in più), 12.150 a Siena (62 in più), 7.832 a Grosseto (45 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. La Toscana resta al 13° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 5.929 casi per 100 mila abitanti. Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 7.672 casi  per 100 mila abitanti, Pistoia con 7.021, Pisa con 6.440, la più bassa Grosseto con 3.565. Complessivamente, 22.665 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (584 in meno).Sono 29.941 (1.045 in più rispetto a ieri,) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.

Sono 5.942 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 1.890 a Firenze, 487 a Prato, 532 a Pistoia, 505 a Massa Carrara, 605 a Lucca, 635 a Pisa, 386 a Livorno, 400 ad Arezzo, 268 a Siena, 154 a Grosseto, 80 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.