Tutte le novità del piano “per la movida sostenibile”

Il sindaco Dario Nardella, davanti al prefetto Guidi e al ministro dell’Interno Lamorgese, presenta i provvedimenti per notti più tranquille e meno alcoliche. Si allarga il divieto di stazionamento, ripristinata la ZTL estiva notturna, cabina di monitoraggio settimanale, confermate le ordinanze per Santo Spirito, steward professionali a fianco delle forze dell’ordine

Questo era il sagrato di Santo Spirito ieri pomeriggio

L’ha chiamato sia nella riunione del Cosp, dove è stato presentato in anteprima al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e al prefetto Alessandra Guidi, e poi in Consiglio, piano “per la movida sostenibile”. Come se potesse esserci sostenibilità in quello che in diverse zone della città ormai è diventato un assembramento continuo e alcolico. Questa mattina per esempio in santo Spirito dovrebbero iniziare i lavori per la cordonatura del sagrato della Basilica. Così ieri le grandi piante che proteggevano l’ingresso principale e l’abside laterale su via de’ Coverelli sono state tolte e il risultato è quello che pubblichiamo in queste foto. Ma il sindaco Dario Nardella alla “movida sostenibile” ci crede davvero ed ecco quindi i provvedimenti presi per governare la voglia sfrenata di ritrovarsi, bere e stare insieme nel nome di una ritrovata libertà che contagia giovani e meno giovani, e non consente ai residenti di poter dormire in tranquillità.

Dal 21 giugno dunque, giorno in cui il coprifuoco dovrebbe cadere e l’Italia intera dovrebbe tornare bianca, verranno confermate le ordinanze già utilizzate per far diminuire il fenomeno della “malamovida”: divieto di stazionamento per i giorni di venerdì, sabato e domenica, dalle ore 21.00 alle ore 5.00 del giorno successivo che oltre Santo Spirito e vie adiacenti; Repubblica/Pellicceria/Strozzi; Sant’Ambrogio/Borgo La Croce/Pietrapiana viene esteso anche a Piazza Santa Croce e Piazza SS. Annunziata con divieto di consumo di bevande alcoliche, salvo quello effettuato al tavolo negli spazi in uso ai servizi di ristorazione; divieto sempre nel fine settimana nella zona Unesco di vendita di bevande alcoliche e di detenzione di contenitori in vetro; inoltre per Santo Spirito divieto senza limiti di giorni e orari sull’intero sagrato (sia davanti alla facciata principale della Basilica sia davanti alla facciata laterale) divieto di stazionamento, di consumo di cibi e bevande di qualsiasi genere. Il transito è consentito unicamente per l’accesso alla Basilica; sull’intera scalinata sottostante al sagrato della Basilica, è vietato lo stazionamento e il consumo di cibi e bevande di qualsiasi genere.

Ma chi dovrà assicurarsi che tutto funzioni e le regole vengano rispettate? Il piano prevede una cabina di monitoraggio, coordinata dal Direttore Generale, alla quale parteciperà anche il vicesindaco, che si riunirà una volta alla settimana (il martedì o il mercoledì) per analizzare i dati del fine settimana trascorso e poter intervenire tempestivamente in quello successivo. Il primo adempimento sarà la mappatura dei luoghi caldi. Sempre dal 21 giugno verrà ripristinata la ZTL notturna estiva estesa a tutti i settori (dalle 23 alle 3 del giorno successivo per le notti di giovedì, venerdì e sabato), saranno rimodulate le corse notturne del trasporto pubblico con estensione delle linee nelle zone non servite dalla tramvia, verrà introdotta una navetta circolare interna alle Cascine fra la fermata della tramvia e le linee su gomma (fino piazza Puccini) ex Manifattura Tabacchi – Indiano.

I controlli sul campo infine saranno affidati a 45 agenti della Municipale e alle altre forze dell’ordine: ci saranno poi 10 steward professionali a sera (attraverso un bando che sarà prossimamente pubblicato) e altri 20 non appena si renderanno disponibili i fondi previsti dal decreto del Ministero dell’Interno: 1,5 milioni per Firenze. Si pensa anche a una collaborazione con l’Associazione nazionale Carabinieri e  l’Associazione della Polizia di Stato per l’utilizzo di volontari sempre in funzione deterrente. Saranno istituiti anche controlli anti-rumore con rilevamenti fonometrici.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.