Un video sui luoghi della Liberazione e un fiore per le partigiane ricordano il 25 aprile

Domenica Consiglieri e Consigliere di Palazzo Vecchio visiteranno i luoghi simbolo della Resistenza. E i cittadini potranno lasciare un fiore rosso in memoria dei martiri per la libertà dell’Italia

Si infittiscono le iniziative per ricordare il 78° anniversario del 25 Aprile. Un video itinerante nei luoghi simbolici della Liberazione di ogni Quartiere è una delle proposte del Comune. “Anche quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria non possiamo celebrare la Liberazione con gli appuntamenti nelle piazze – spiega l’assessore alla cultura della memoria e decentramento Alessandro Martini -. Per questo con i presidenti di Quartiere abbiamo deciso di preparare questo video, che sarà pubblicato sui canali social, per ricordare la Liberazione nella nostra città. E abbiamo scelto di farlo in luoghi simbolici per i nostri territori, luoghi dove giovani sono stati uccisi dei Nazifascisti, dove sono avvenuti episodi tragici ma anche eroici, dove si ricorda coloro che hanno pagato con la vita il loro impegno per la libertà e la democrazia”. 

Così il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci ha scelto piazza Tasso, teatro dell’eccidio ad opera delle milizie repubblichine di cinque persone tra cui il piccolo Ivo Poli a cui è dedicato il giardino. Il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi è andato al Circolo Andreoni, storica casa del popolo di Coverciano intitolata a Raffaello Andreoni partigiano giustiziato dai fascisti a 20 anni. Qui ha letto la lettera che inviò ai genitori prima di esser ucciso. La scelta della presidente del Quartiere 3 Serena Perini è stata rivolta a scuola elementare Vittorino da Feltre dove da molti anni vengono effettuati progetti mirati sulla Resistenza e sulla memoria coinvolgendo quindi le giovani generazioni che dovranno trasmettere i ricordi e i valori di quegli anni. Passando al Quartiere 4 il presidente Mirko Dormentoni ha scelto il “Ponte dei cazzotti” di Mantignano perché rappresenta l’unione delle forze che ha liberato Firenze dal nazifascismo: i giovani partigiani che furono uccisi dopo aver sminato il ponte e i militari alleati che vi passarono nei giorni successivi e contribuirono alla Liberazione della nostra città. Infine il Quartiere 5 con il presidente Cristiano Balli che ha optato per Peretola e i giardini della Pace dove, dal 1995, sono collocate  formelle di ceramica a memoria della Resistenza. Un modo per rispettare la memoria e trasmettere i valori anche attraverso luoghi, fatti e persone direttamente sul territorio.

Sempre domenica 25 aprile consiglieri e consigliere del Comune, insieme ad ANED e ANPI ed ai cittadini che lo vorranno, alle ore 12.30 visiteranno i 23 luoghi simbolo della Resistenza e della Deportazione scelti nei cinque quartieri della città. Verranno deposte corone in ricordo delle vittime del nazifascismo e la cittadinanza potrà portarvi un fiore rosso in ricordo del loro martirio per la libertà dell’Italia. “La celebrazione della Resistenza – spiega il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – è anche un momento collettivo di partecipazione e di testimonianza politica che riafferma l’attualità dell’impegno democratico e antifascista, del ripudio di ogni razzismo e discriminazione, della difesa e dell’espansione dei diritti individuali e collettivi. I cittadini, in assoluta sicurezza, potranno, nel corso dell’intera giornata, portare un fiore alle lapidi ed ai monumenti situati vicino a casa, scoprendo così storie di vicinato, talvolta sconosciute”.

La Martinella di Firenze: La Martinella di Firenze è il primo giornale on line che richiama il senso e l’essenza della fiorentinità.