Una ciocca di capelli per Mahsa e Adith

Al Museo del Novecento la protesta simbolica di solidarietà contro la repressione violenta delle donne in Iran. E alle 18 manifestazione in piazza Sant’Ambrogio

Una ciocca di capelli per protestare contro l’uccisione in Iran da parte della polizia morale della 22enne Mahsa Amini, arrestata per aver indossato male il velo, e la repressione violenta delle successive proteste che hanno provocato la morte di Hadis Najafi, ventenne diventata simbolo del dissenso. Sarà possibile lasciarla, unendosi simbolicamente alla pacifica lotta delle donne iraniane, fino alle 20 di oggi al Museo del Novecento in Piazza Santa Maria Novella che aderisce insieme al Comune all’iniziativa promossa dalla Triennale di Milano e replicata dal Maxxi di Roma. Le ciocche raccolte saranno consegnate all’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran in segno di protesta. All’ingresso del museo Novecento sarà predisposta una teca in cui sarà possibile inserire la propria ciocca. “Con questa iniziativa il Comune esprime vicinanza e totale solidarietà alle donne iraniane scese in piazza in questi giorni” affermano l’assessore ai Diritti e pari opportunità Benedetta Albanese e vicesindaco Alessia Bettini. “Noi siamo a fianco alle donne di tutto il mondo nella battaglia del riconoscimento dei diritti e delle libertà, contro ogni repressione e violenza. La scelta del Museo Novecento assume una connotazione simbolica per la storia dell’edificio delle ex Leopoldine che fin dall’origine è stato luogo di soccorso e accoglienza per le giovani orfane e donne in difficoltà, e non ultimo anche luogo segnato dalla violenza della dittatura nazi-fascista”. 

“Il Museo Novecento è un luogo di arte ma anche di sensibilità contemporanea, e come tale non può che accogliere con massima condivisione e convinzione un’iniziativa come questa” aggiunge Sergio Risaliti, Direttore del Museo. “L’arte è infatti una delle forme di libertà più alte dell’essere umano e forma di contrasto ai regimi e all’oppressione di ogni genere. Come recita la frase che campeggia sul loggiato esterno al museo, ‘siamo con voi nella notte’”.

Per manifestare questo appoggio incondizionato questo pomeriggio alle 18 l’assessora Albanese parteciperà – in rappresentanza dell’Amministrazione – insieme alla presidente della commissione diritti e pari opportunità Donata Bianchi, alla manifestazione organizzata in piazza Sant’Ambrogio

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.