Vaccinazioni, da domani via alle prenotazioni per gli Over 16

In Toscana sono 193 i nuovi casi con un’età media di 38 anni. Aumentano i guariti e diminuiscono i ricoverati in ospedale. Ma ci sono purtroppo 9 decessi

Da domani lunedì 7 giugno via alle prenotazioni per le vaccinazioni toccherà agli over 16 fino ai ventinovenni, di due anni in due anni ogni giorno fino a giovedì e poi di tre anni in tre anni venerdì e sabato: si inizia con il 1992 e 1993, poi martedì i nati nel 1994 e 1995, quindi il 1996-1997 e il 1998-1999. Venerdì 11 giugno potranno prenotarsi tutti i giovani nati nel 2000, 2001 e 2002 e il 12 giugno quelli del 2003, 2004 e 2005. La prossima settimana partiranno anche le vaccinazioni in hub aziendali o privati, riservati a dipendenti, fornitori, familiari di primo grado e conviventi: la Regione metterà a disposizione vaccini, siringhe e la soluzione per la diluizione, mentre l’impresa si occuperà della logistica e di medici e infermieri che rimangono a loro carico. Gli studenti universitari fuori sede infine potranno vaccinarsi in Toscana solo se hanno la residenza oppure il domicilio nella regione secondo quanto stabilito dalla normativa nazionale.

Sono 193 i nuovi casi di coronavirus registrati, in Toscana, che portano a 242.409 il conto totale delle positività registrate dall’inizio dell’emergenza sanitaria, sedici mesi fa. Sono 5.985 le persone al momento positive nella regione, 162 in meno (con una flessione del 2,6 per cento) rispetto al giorno prima e meno della metà rispetto a due settimane fa. Di questi i ricoverati sono 384 (23 in meno rispetto a ieri, in flessione del 5,7 per cento), di cui 93 in terapia intensiva (3 in meno, meno 3,1 per cento). Crescono anche i guariti: aumentati (aumenti di 346 rispetto a ieri), raggiungono quota 229.666 (il 94,7 per cento dei casi totali). L’età media dei 193 nuovi positivi che compaiono nel bollettino di oggi è di circa 38 anni. I decessi segnalati sono nove: sei uomini e tre donne con un’età media di 79 anni. Delle nove morti segnalate oggi  (sei uomini e tre donne con un’età media di 79 anni), tre interessano Firenze, due Prato, una Pistoia, una Massa Carrara, una Arezzo e una Siena.  

Con gli ultimi casi registrati salgono a 66.923 i positivi, dall’inizio dell’emergenza, segnalati fino ad oggi nei territori della città metropolitana di Firenze (68 in più rispetto a ieri), 22.391 a Prato (18 in più), 22.867 a Pistoia (16 in più), 13.275 a Massa Carrara (3 in più), 24.532 a Lucca (9 in più), 29.091 a Pisa (23 in più), 17.389 a Livorno (5 in più), 22.747 ad Arezzo (18 in più), 13.742 a Siena (14 in più) e 8.897 a Grosseto (19 in più). A questi vanno aggiunti 555 casi positivi notificati in Toscana, ma che riguardano residenti in altre regioni.

La Toscana si trova al dodicesimo posto in Italia come numerosità di casi complessivi dall’inizio della pandemia. La provincia di notifica con il tasso più alto rimane Prato (con 8.745 casi ogni100 mila abitanti), seguita da Pistoia (7.863) e Massa Carrara (6.993). La più bassa concentrazione si conferma a Grosseto (con un tasso di 4.071). Complessivamente sono 5.601 persone in isolamento a casa, con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano addirittura prive di sintomi (139 in meno rispetto a ieri, meno 2,4%). Sono 14.948 (1.150 in meno rispetto a ieri, meno 7,1%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate. Dall’inizio dell’epidemia salgono così a 6.601 i deceduti: 2.182 a Firenze, 587 a Prato, 621 a Pistoia, 523 a Massa Carrara, 660 a Lucca, 696 a Pisa, 413 a Livorno, 486 ad Arezzo, 325 a Siena e 174 a Grosseto, a cui vanno sommate 91 persone decedute sul suolo toscano ma residenti fuori regione.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.