Vaccinazioni, Giani: “Arrivare prima possibile all’immunità di gregge”

Intanto i contagi continuano a scendere (434). L’età media è di 35 anni. Ci sono 499 guariti in più e purtroppo altri tre decessi

Il Governatore toscano Eugenio Giani

Stimolare e promuovere la vaccinazione dell’ultimo segmento di popolazione per arrivare il prima possibile a quell’80% di vaccinati che rappresenta l’immunità di gregge. E’ l’obiettivo della Regione che nei prossimi giorni metterà in campo ulteriori misure per oltrepassare quel 72,2% di persone immunizzate che in questo momento la collocano al quinto posto tra le Regioni virtuose per numero di vaccini somministrati. Lo ha detto il Governatore toscano Eugenio Giani a margine della conferenza stampa tenutasi oggi a Palazzo Strozzi Sacrati nella quale ha annunciato che la Toscana è disponibile ad accogliere 312 profughi in fuga dall’Afghanistan.

“Sono contento di vedere che la settimana che si è conclusa ieri ha dato un riscontro di poco meno di 500 contagi in meno rispetto alla settimana precedente – ha detto Giani -. Se questa tendenza a leggero ribasso venisse confermata ci troveremmo in una situazione che ci fa guardare con maggiore serenità anche per i giorni futuri. Sarebbe la prima volta, in questa quarta ondata della pandemia, che a livello toscano riusciamo a superare l’ondata di Covid senza restrizioni di mobilità a parte naturalmente il Green pass. E questo è molto importante perché dimostra la validità della vaccinazione. Insomma una situazione che vediamo di poter tenere sotto controllo, ma perché aumentano le vaccinazioni. C’è da spingere per arrivare il prima possibile all’80% e in questo senso faremo in settimana una riunione per mettere in campo ulteriori misure per incoraggiarla”.

Dunque dopo diversi giorni con contagi altalenanti che avevano destato una certa preoccupazione, continuano a calare i nuovi positivi. Oggi sono 434 in più che portano il conto totale a 266.785 da quando è iniziata la pandemia. L’età media è di 35 anni circa (30% ha meno di 20 anni, 29% tra 20 e 39 anni, 27% tra 40 e 59 anni, 11% tra 60 e 79 anni, 3% ha 80 anni o più). I guariti sono 499 in più crescono e raggiungono quota 247.610. Gli attualmente positivi sono oggi 12.197, -0,6% rispetto a ieri. I ricoverati sono 407 (15 in più rispetto a ieri), di cui 41 in terapia intensiva (2 in meno). Oggi si registrano 3 nuovi decessi, 2 uomini e una donna con un’età media di 65 anni: 1 a Firenze, 1 a Pisa, 1 a Livorno.

Sono 73.884 i casi complessivi ad oggi a Firenze (87 in più rispetto a ieri), 24.319 a Prato (36 in più), 24.923 a Pistoia (29 in più), 14.191 a Massa (26 in più), 27.570 a Lucca (62 in più), 31.753 a Pisa (53 in più), 19.708 a Livorno (71 in più), 24.548 ad Arezzo (28 in più), 15.059 a Siena (18 in più), 10.275 a Grosseto (24 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. La Toscana resta all’11° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 7.273 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 7.568 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 9.498 casi x100.000 abitanti, Pistoia con 8.570, Pisa con 7.625, la più bassa Grosseto con 4.702. Complessivamente, 11.790 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (83 in meno rispetto a ieri,). Sono 11.634 (56 in meno) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.

Sono 6.978 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 2.250 a Firenze, 609 a Prato, 639 a Pistoia, 529 a Massa Carrara, 675 a Lucca, 706 a Pisa, 419 a Livorno, 526 ad Arezzo, 341 a Siena, 193 a Grosseto, 91 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

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