Venerdì a Roma le esequie di Stato per David Sassoli

La consegna delle chiavi della città a David Sassoli nel 2019 nel Salone dei Cinquecento

I funerali, a cui parteciperanno Charles Michel e Ursula von der Leyen, si terranno alle 12 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli. Il ricordo commosso della politica fiorentina

Si svolgeranno venerdì 14 gennaio alle 12 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Roma le esequie di David Sassoli, il presidente del Parlamento Europeo e già notissimo volto del Tg1 spentosi ieri a 65 anni al CRO di Aviano (Pordenone) dove era ricoverato per il sopraggiungere di una grave complicanza dovuta a una disfunzione del sistema immunitario. Domani, giovedì, sarà aperta la camera ardente in Campidoglio dove David potrà ricevere l’omaggio di tante e tante persone per le quali, durante i numerosi anni passati alla conduzione del telegiornale dell’ammiraglia Rai prima di lasciare la professione giornalistica per abbracciare la politica, si era fatto amare per la sua gentilezza, il suo garbo e il suo modo estremamente naturale e misurato di porgere le notizie anche se queste potevano essere molto volte drammatiche o addirittura brutale. Il Consiglio dei ministri ha autorizzato i funerali di Stato per i quali è prevista la presenza presidente del Consiglio europeo Charles Michel e della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Liliana Segre al Parlamento Europeo con il presidente David Sassoli

Intanto si susseguono le reazioni e messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia di David provenienti non soltanto dalle istituzioni ma anche soprattutto dalla gente comune. Sassoli era nato a Firenze, il padre era un parrocchiano di don Milani, ma nonostante la sua carriera si fosse svolta lontana dall’Arno e dal Torrino di Santa Rosa aveva sempre tenuto forti rapporti con la città dato anche il suo tifo appassionato per la Fiorentina. In queste ore l’intera politica cittadina, da destra a sinistra, lo ricorda con affetto e piange l’uomo che aveva saputo parlare con tutti, specialmente gli ultimi, senza mai alzare la voce sempre convinto che il dialogo fosse importantissimo soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo attraversando, dominato dagli urli e dagli strepiti di chi è convinto che la politica si faccia così e si possa essere ascoltati di più.

Per lui Europa voleva dire diritti, opportunità, solidarietà. Lo ha dimostrato nel suo incarico ai vertici del parlamento europeo. È quell’Europa in cui dobbiamo credere profondamente tutti quanti, sono i suoi i valori che devono guidarci ora e in futuro e che nel suo nome dobbiamo continuare a portare avanti, consapevoli che sarà difficile esserne all’altezza. David Sassoli era un grande italiano e un grande fiorentino” dice il capogruppo a Palazzo Vecchio Pd Nicola Armentano a nome di tutto il partito. Mentre la Lega Salvini ne sottolinea “il grande equilibrio e la grande intelligenza”. “Ce lo ricordiamo – aggiungono i consiglieri del Movimento 5 stelle Lorenzo Masi e Roberto De Blasi – nel salone dei Cinquecento in occasione del Consiglio comunale del novembre 2019 quando portò la sua testimonianza e il ricordo su Giorgio La Pira. E, da presidente dell’Europarlamento, vogliamo sottolineare il suo impegno per denunciare gli abusi ai diritti umani nei paesi dell’Est Europa. Una perdita importante per la politica europea e per la nostra città”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.