Vigilanza armata da settembre sotto i loggiati di Uffizi e Vasariano

Drastica decisione del direttore delle Gallerie Schmidt dopo l’imbrattamento delle colonne del celebre passaggio. Al via oggi le operazioni di ripulitura che si calcola costeranno circa 10mila euro

Da settembre sotto i loggiati degli Uffizi e del Corridoio Vasariano, sarà attivo un servizio di vigilanza armata h24 che servirà a proteggere i monumenti da episodi inqualificabili come quello avvenuto tra martedì e mercoledì che ha interessato le colonne del celeberrimo “passaggio” tra Palazzo vecchio e Palazzo Pitti realizzato da Giorgio Vasari. Ad annunciarlo il direttore delle Gallerie Eike Schmidt: “Abbiamo introdotto la guardiania armata a Boboli e in Piazza Pitti la primavera scorsa, con ottimi risultati – dice -. Anche la futura guardiania esterna degli Uffizi sarà collegata direttamente alla control room di videosorveglianza del museo e alla caserma dei Carabinieri all’interno degli Uffizi. Queste misure sono purtroppo necessarie per dissuadere i vandali e contro gli abusi verso i nostri beni culturali”.

A seguito della conclusione degli accertamenti disposti dai Carabinieri stamattina è stato dato il via alle operazioni di ripulitura e ripristino della superficie dei pilastri del Corridoio Vasariano, vandalizzato ieri notte e imbrattato con la scritta DKS 1860. I lavori, seguiti direttamente dagli architetti del complesso museale, dureranno alcuni giorni. “Circa 10.000 euro” l’ammontare della spesa per riparare il danno arrecato al monumento, calcolano i tecnici delle Gallerie degli Uffizi: “Ci costituiremo parte civile – aggiunge Schmidt – e chiederemo ai responsabili non solo questa somma, ma in base al Codice Urbani anche il danno per la pubblicità non autorizzata di un marchio commerciale, quello della scritta, quantificabile in base al mercato in una cifra fino a ulteriori 100mila euro. Non importa in questo contesto se gli imbrattatori abbiano agito o meno in nome del marchio che cercavano di promuovere”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.