Vigili vicini ai velocar per far rallentare le auto? “No, servizio temporaneo per la segnaletica aggiuntiva”

La questione sollevata da Fratelli d’Italia che annuncia anche la presentazione di una interrogazione urgente. L’amministrazione: “Pattuglie presenti anche nel pre-esercizio”

E adesso i Vigili si apposterebbero in Viale Etruria e viale XI agosto per far rallentare gli automobilisti in modo che non incorrano nelle multe del “velocar”. Il condizionale è assolutamente d’obbligo visto che in questi giorni maneggiare la materia equivale ad avere fra le dita candelotti di dinamite pronti ad esplodere al minimo sussulto: vedi le petizioni di Matteo Renzi (Italia Viva), Marco Stella e Mario Razzanelli (Forza Italia) contro il multificio e le repliche a più riprese dell’amministrazione di Palazzo Vecchio.

I consiglieri Draghi e Cellai di Fratelli d’Italia

Ma a sostenere questo c’è il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale Alessandro Draghi insieme al consigliere Jacopo Cellai che avrebbero raccolto segnalazioni direttamente arrivate da cittadini. “Siamo ai confini della realtà – attaccano all’unisono -. Se le segnalazioni che abbiamo ricevuto si rivelassero vere, la gestione di mobilità e sicurezza stradale della giunta Nardella andrebbe studiata nei manuali di psicologia. Prima mettono i velocar per evitare le alte velocità delle auto. Poi, quando si accorgono che gli apparecchi elevano troppe multe, schierano pattuglie di vigili nei pressi per far rallentare gli automobilisti. Non sarebbe più logico eliminare i velocar? A quel punto potremmo capire la presenza dei vigili, che anzi sarebbe auspicabile, perché anche a noi sta a cuore la sicurezza stradale. Seguendo la logica però, e non usandola come scusa per impinguare le casse comunali, salvo poi rendersi conto di aver esagerato.

Draghi e Cellai ricordano di aver chiesto all’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti se avesse dato seguito alla volontà di elevare il limite di velocità dei rilevatori per abbassare il numero di infrazioni rilevate. “Il suo silenzio – continuano – ci fa presupporre che non se ne sia fatto di nulla. E ora ecco i vigili che corrono a metterci una pezza. Siamo ai confini della realtà”. I due esponenti di Fratelli d’Italia, annunciano infine la presentazione di un’interrogazione urgente se le segnalazioni dovessero rivelarsi vere per capire dicono “la giunta Nardella intenda proseguire nella posa dei nuovi velocar che utilizzano la rilevazione con raggio di 30 metri. Ricordiamo che il principio di questa tecnologia prevede che la rilevazione avviene nel raggio di 30 metri da dove è installata la telecamera. A nulla serve, quindi, frenare e poi accelerare una volta passato l’apparecchio per rientrare nei limiti  di velocità. Un ‘upgrade’ tecnologico che rischia di massacrare le tasche dei fiorentini che inavvertitamente vanno a 52 km/h piuttosto che a 50″. 

A stretto giro di posta la precisazione dell’amministrazione che spiega come si sia trattato di un servizio temporaneo programmato durante i lavori di realizzazione della segnaletica aggiuntiva effettuati nei giorni scorsi per migliorare la visibilità delle postazioni. Si ricorda che la segnaletica precedente rispondeva alle previsioni del Codice della Strada ed era stata autorizzata dalla Prefettura e che le pattuglie della Polizia Municipale erano state presenti anche durante il pre-esercizio dei nuovi velocar, che hanno sostituito i vecchi dispositivi collocandosi nelle postazioni presenti da anni. Il servizio delle pattuglie è terminato oggi. 

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.