Visite tutti i giorni per i parenti degli ospiti Rsa, ma i contagi continuano a salire

Sono 876 i nuovi casi in Toscana con un’età media di di 36 anni (a Firenze 225 in più). Aumentano i guariti (443) ma ci sono altri due decessi

I parenti potranno visitare i loro cari nelle Rsa ogni giorno e per un tempo sino a 45 minuti. E’ una delle novità introdotte dalla circolare del Ministro della salute che la giunta regionale ha recepito con provvedimento approvata nell’ultima seduta. Due le novità rilevanti. La prima riguarda la frequenza delle visite: l’accesso alle Rsa e alle residenze assistenziali per persone con disabilità, è possibile tutti i giorni della settimana, anche festivi; la visita potrà durare fino a un massimo di circa 45 minuti. La seconda è la possibilità, per gli ospiti, di uscire dalle strutture: sono infatti consentite le uscite temporanee,  senza che sia necessario dopo il rientro ricorrere a specifiche misure di isolamento. Fondamentale  per ciascuna di queste misure sarà l’esibizione del green pass, che comprovi o l’avvenuta vaccinazione, o la guarigione dall’infezione, o l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo.

“E’ un ulteriore passo avanti per le visite nelle Rsa e nelle altre strutture residenziali – dice Serena Spinelli, assessore alle politiche sociali -. Una delle conseguenze più gravi del virus era infatti stata, per gli ospiti delle strutture, la condizione di solitudine e la distanza dai proprio cari. Sin da maggio abbiamo sollecitato la riapertura delle strutture residenziali che è poi avvenuta con l’ordinanza del ministro. Da allora tutte le nostre strutture sono riuscite a garantire questa possibilità in piena sicurezza. Ora il recepimento della circolare ministeriale permette di rendere più fluido l’accesso e di intensificare le visite”.

Intanto in Toscana i contagi continuano a salire. Oggi sono 876 in più che portano il conto totale a  259.749. I guariti sono 443 in più e raggiungono quota 240.914 (92,7% dei casi totali). Gli attualmente positivi sono oggi 11.895, +3,8% rispetto a ieri. I ricoverati sono 291 (2 in più rispetto a ieri), di cui 32 in terapia intensiva (3 in più). L’età media dei 876 nuovi positivi odierni è di 36 anni circa (24% ha meno di 20 anni, 37% tra 20 e 39 anni, 26% tra 40 e 59 anni, 10% tra 60 e 79 anni, 3% ha 80 anni o più). Oggi si registrano 2 nuovi decessi: un uomo e una donna con un’età media di 74,5 anni: uno a Prato, e una ad Arezzo. Sono 72.112 i casi complessivi ad oggi a Firenze (225 in più rispetto a ieri), 23.756 a Prato (58 in più), 24.255 a Pistoia (118 in più), 13.876 a Massa (23 in più), 26.727 a Lucca (90 in più), 30.942 a Pisa (121 in più), 18.900 a Livorno (82 in più), 24.020 ad Arezzo (64 in più), 14.713 a Siena (62 in più), 9.893 a Grosseto (33 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

La Toscana resta al 12° posto in Italia come numerosità di casi. Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 9.278 casi x100.000 abitanti, Pistoia con 8.340, Pisa con 7.430, la più bassa Grosseto con 4.527. Complessivamente, 11.604 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (429 in più rispetto a ieri, più 3,8%). Sono 12.389 (61 in più rispetto a ieri, più 0,5%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate. Sono 6.940 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 2.236 a Firenze, 606 a Prato, 637 a Pistoia, 528 a Massa Carrara, 670 a Lucca, 703 a Pisa, 418 a Livorno, 520 ad Arezzo, 340 a Siena, 191 a Grosseto, 91 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.