Vitabilità e Masi (M5S): “Presi in giro dal Comune”

Per la seconda volta l’amministrazione non risponde alla petizione consegnata dal Comitato contro la riqualificazione del Campo di Marte, ma poi Palazzo vecchio precisa: la risposta arriverà entro il 12 gennaio

“Siamo delusi: l’impegno civico, il seguire le regole del regolamento comunale non servono, per la seconda volta nessuna risposta dall’Amministrazione che dice di voler dialogare con i cittadini ma poi non risponde o non lo fa nei tempi e nei modi corretti. Basta però la richiesta di una sala per una conferenza stampa che si risvegliano dal torpore. Ci sentiamo presi in giro”. Nelle parole di Francesca Marrazza, presidente del Comitato Vitabilità che da più di un anno si batte contro la riqualificazione del Campo di Marte strettamente connessa a quella dello stadio Franchi, c’è tutto il disappunto per la mancata, almeno per il momento, risposta del sindaco Dario Nardella alle 350 firme di cittadini presentate a luglio (https://www.lamartinelladifirenze.it/oltre-350-firme-al-sindaco-nardella-contro-la-riqualificazione-del-campo-di-marte/) con le quali si chiedeva che il Comune non approvasse il cambio di destinazione d’uso dell’area da sportivo e verde pubblico ad area per funzioni turistico ricettive-direzionale- commerciale.

Così questa mattina il Comitato, assieme a Lorenzo Masi (M5S), Federico Bussolin (Lega) e Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune) ha indetto una conferenza stampa a Palazzo Vecchio per fare il punto della situazione. Vitabilità oltre alla risposta sulla petizione, chiede in particolare di realizzare una busvia elettrica, al posto della tramvia, nella tratta prevista da piazza della Libertà a Rovezzano. La busvia, sostiene Marrazza, sarebbe meno impattante, verrebbe realizzata in un quarto del tempo necessario per fare una tramvia, non darebbe fastidio alle attività commerciali e costerebbe molto meno. “Molte città italiane – dice ancora – hanno scelto la busvia: Torino, Genova, Bergamo, Perugia, Bari, Taranto e Frosinone. I primi progetti della tramvia sono del 1989. Dopo 35 anni ci sono dei sistemi di mobilità migliori. In più questa tramvia nascerebbe parallela alla rete ferroviaria già esistente. Forse si poteva implementare la mobilità tramite ferrovia. Nel progetto attuale della tramvia è, infine, previsto, l’abbattimento di 430 alberi”. 

Non ci sta neanche Masi che al secondo episodio di silenzio da parte del sindaco Nardella alla richiesta dei residenti di Campo di Marte tuona: “Abbiamo all’interno del Comune – attacca- un regolamento e uno statuto, tra l’altro di recente approvazioni, che sanciscono regole chiare e precise. È la seconda volta in pochi mesi che Comune contravviene alle regole non rispondendo ad una petizione: reputo questo atteggiamento uno grave sgarbo alla democrazia ma soprattutto una mancanza di rispetto nei confronti di quei cittadini firmatari della stessa che credono ancora nelle Istituzioni. Se vogliamo davvero cambiare qualcosa proviamo innanzitutto ad ascoltare la cittadinanza”.

Da Palazzo Vecchio arriva la risposta, che in verità è stata un anticipo in quanto giunta prima dell’incontro di stamattina, con un tempismo che alimenta più di un dubbio. “Non c’é nessuna volontà da parte dell’Amministrazione – assicura l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti – di ignorare le richieste e le petizioni dei cittadini ma per dare risposte esaustive e documentate serve tempo. Ma tranquillizzo il consigliere Masi: entro venerdì la risposta arriverà. In merito alla petizione relativa alla linea tramviaria 3.2.2. Libertà-Rovezzano è in fase di completamento la risposta supportata da analisi tecnica-trasportistica eseguita dai tecnici progettisti anche della busvia di Bari”. Appuntamento dunque per il 12 gennaio, quando la risposta e gli allegati saranno depositati.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.