‘Working class’ da domani fino al 2 aprile: ecco il Festival di letteratura dei lavoratori Gkn

Scopo dell’iniziativa è contribuire a creare un nuovo immaginario di classe, ma sulla vertenza le maestranze chiedono un nuovo tavolo a cui portare le proposte elaborate di reindustrializzazione del sito

Un momento della conferenza stampa di stamattina a Palazzo Vecchio

“Il lavoro fatto in questi 20 mesi dal collettivo di fabbrica GKN ha demolito l’immagine del lavoratore come qualcuno che una volta finito il turno si mette davanti alla tv a sonnecchiare. Al presidio di Campi Bisenzio c’è stato un fermento culturale straordinario. Economisti, politologi, artisti: gli incontri che sono andati in scena hanno prodotto un arricchimento sia per i lavoratori sia per chi ha frequentato il presidio. Come Sinistra Progetto Comune siamo molto felici di sostenere questo festival che rappresenta il culmine di questo percorso fatto di lotta ma anche di cultura”. Così la capogruppo di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu ha introdotto, durante la conferenza stampa di questa mattina in Sala Macconi a Palazzo Vecchio, il festival di letteratura “Working Class”, da domani fino al 2 aprile presso il presidio GKN a Campi Bisenzio. Presente anche il consigliere Dmitrij Palagi.

“In letteratura – ha aggiunto Alberto Prunetti, direttore artistico del festival – le etichette nascono non dalle idee ma dal basso, anche attraverso i conflitti sociali. La letteratura Working class nasce in Scozia e poi in tutta l’Inghilterra. In Italia abbiamo avuto i poeti operai negli anni ’70, ma poi nonostante il tema della realtà sia rientrato nella letteratura, il tema della classe dura fatica a farlo. Scopo del festival è contribuire a creare un nuovo immaginario di classe e a dare il giusto peso culturale ad autori ed autrici che hanno trattato temi come la provenienza e le ferite di classe, il lavoro oppresso e le sue lotte, gli infortuni professionali, l’orgoglio di essere nati in famiglie operaie”. Il festival si svolgerà dal 31 marzo al 2 aprile a Campi Bisenzio presso il presidio GKN, in via Fratelli Cervi 1. Il Collettivo di fabbrica lo organizza con le Edizioni Alegre, in collaborazione con Arci Firenze e con la direzione di Alberto Prunetti. A questo link il programma completo festival: https://edizionialegre.it/notizie/festival-di-letteratura-working-class-il-programma/.

Matteo Moretti, Rsu Fiom GKN, è tornato invece sulla vicenda della vertenza chiedendo la convocazione di un tavolo al quale portare le proposte di reindustrializzazione elaborate dagli operai dello stabilimento di Campi Bisenzio: “La manifestazione di sabato scorso, come quelle passate, non ha risolto il problema di lavoratrici e lavoratori della GKN. La nostra lotta prosegue. Il festival è anche un’iniziativa di lotta, perché continua a mettere al centro la nostra vicenda a livello nazionale e anche internazionale. Le manifestazioni di interesse per il futuro della fabbrica ci sono, a partire dalle nostre. Stiamo andando avanti con tutta la struttura societaria. Manca l’ascolto da parte delle istituzioni, ormai un leit motiv, e l’apertura della trattativa sulla disponibilità dello stabilimento. Abbiamo scritto una lettera al liquidatore, alla Regione, al Ministero. Chiediamo la convocazione di un tavolo, perché le nostre proposte sono vere e quindi non si capisce perché nessuno ci voglia ascoltare”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.