60 milioni di euro per le piccole e micro imprese del territorio

E’ il progetto di Fondazione CR Firenze e di Intesa Sanpaolo per sostenere l’economia cittadina nell’artigianato artistico, il turismo e la cultura, il ‘lifestyle’ e la moda, le start up, l’agroindustria

Un momento della conferenza stampa con il Ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina in collegamento streaming

Cinque bandi tematici in uscita a partire da questo mese in altrettante aree strategiche e fortemente significative dell’economia cittadina: l’ artigianato artistico; il turismo e la filiera culturale; la moda e il ‘lifestyle’; il mondo delle start up e della tecnologia; l’agroindustria. Ma soprattutto un unico, grande, atto d’amore per Firenze del valore di 60 milioni di euro che andranno a sostenere le piccole e le micro imprese dell’area della città metropolitana.

E’ ‘Rinascimento Firenze’ innovativo progetto di economia civile, ma con un’ alta valenza sociale, elaborato e promosso da Fondazione CR Firenze insieme ad Intesa Sanpaolo che è stato presenatto al Teatro Niccolini alla presenza tra gli altri del sindaco Dario Nardella, del presidente della Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori e del CEO di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, in collegamento streaming. ‘’Abbiamo elaborato una modalità – spiega Salvadori – che consente una rapida ed efficace assegnazione e distribuzione delle risorse per aiutare tante realtà tipicamente fiorentine a superare questa fase così difficile. Vogliamo stimolare nuove e rinnovate funzioni, favorire il mantenimento di posti di lavoro e dare un segnale di fiducia e di vicinanza a quegli imprenditori e a quelle imprese, anche del comparto no profit, che ‘hanno voglia di fare’. Insomma vogliamo stimolare un ‘rinascimento economico e sociale’ che testimoni la nostra fiducia nella possibilità di rilancio del territorio’’.

Il progetto si avvale della collaborazione strategica di dell’Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte (OMA), del Centro di Firenze per la Moda Italiana e della Fondazione Ricerca e Innovazione che hanno ideato tutto il processo assieme a Fondazione CR Firenze e a Intesa Sanpaolo. Scopo dell’iniziativa è dare ossigeno alle tante piccole realtà che rappresentano la migliore identità del territorio. “Vogliamo sostenere la ripartenza dell’economia cittadina – aggiunge Messina -attraverso il prestito d’impatto, uno strumento creditizio nuovo nel panorama bancario dedicato in particolare alle attività a maggior impatto sociale per l’ecosistema delle imprese. Un obiettivo coerente alla nostra volontà di contribuire al rafforzamento della coesione sociale e civica attraverso il ricorso a risorse e strumenti inclusivi e sostenibili”. 

I beneficiari del progetto devono essere piccole e micro imprese in grado di presentare un progetto capace di stabilizzare o aumentare il personale, di formarlo investendo al tempo stesso nelle nuove tecnologie, di compiere investimenti nell’ambito delle nuove norme sanitarie. Alle imprese selezionate sarà chiesto di immettere nelle loro iniziative risorse fresche a titolo di capitale per un importo complessivo di almeno 5 milioni di euro. Fondazione CR Firenze erogherà risorse per un importo massimo di 10 milioni di euro. A sua volta Intesa Sanpaolo erogherà ai soggetti selezionati fino a 50 milioni di euro di Prestiti di Impatto (scadenze lunghe e condizioni estremamente vantaggiose: tasso fisso 0,4%, 5 anni di preammortamento, durata decennale). “Con questo programma – ha concluso Salvadori – entriamo nel vivo del tessuto economico cittadino con nuovi strumenti e con nuove modalità’’. “Abbiamo una nuova occasione di essere al servizio dei cittadini, del mondo associativo e universitario, degli ordini professionali e delle imprese di Firenze che stanno dedicando energia e passione quotidiana alla ‘rinascita’ di questo territorio” ha ribadito Messina.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.