A ritroso nel tempo, preferibilmente in equilibrio

Una bella immagine di Daniela Morozzi

Daniela Morozzi al Teatro delle Arti presenta un monologo brillante, che corre alla ricerca delle risposte giuste ai perché della vita fra ricordi autobiografici e memoria collettiva

“Sono una donna del millennio passato”. Con questa considerazione e un semplice gesto come pagare un biglietto del treno online, Daniela Morozzi inizia “Da consumarsi preferibilmente in equilibrio”, lo spettacolo scritto e interpretato dall’attrice, in scena venerdì 9 dicembre al Teatro delle Arti di Lastra a Signa (Firenze). Al suo fianco un musicista d’eccezione, Stefano “Cocco” Cantini, che si alterna a sax, tastiere e percussioni. Parole e musica, per un racconto che si muove tra ricordi autobiografici e memoria collettiva, un collage di brevi “istantanee narrative”: dalla nascita del figlio alle lotte studentesche della Pantera, da Distretto di Polizia a Blade Runner, dalla strage di Bologna alle Big Babol fino a quel corso accelerato di coscienza politica per bambine e bambini che fu il ritrovamento del cadavere di Aldo Moro trucidato dalle Brigate Rosse.

Un viaggio a ritroso che parte dal 2022, buca il millennio, entra nel ‘900 e permette allo spettatore di imbattersi nella propria data di nascita: “Da consumarsi preferibilmente in equilibrio” è un monologo brillante, anche commovente e a tratti decisamente comico, che corre in cerca delle risposte giuste ai perché della vita, quelli che iniziano subito e non finiscono mai: il cibo e il capitalismo della bellezza, la paura e il pianto che continuano a dividere il mondo in maschi e femmine, la perdita del lavoro e il presidio degli operai della Bekaert, i concetti di Tempo e di Felicità per i quali, anche gli economisti ci definiscono “insoddisfatti contemporanei” che, ovviamente, è molto meglio che dire “depressi tutti i giorni”. “Da consumarsi preferibilmente in equilibrio” è un dialogo costante tra le parole di Daniela Morozzi e la musica “necessaria” e bellissima di Stefano Cocco Cantini le scene e la regia di Matteo Marsan e la collaborazione ai testi di Stefano Santomauro. E’ la vita di ognuno di noi. Con una differenza: passati i 50 anni diventa chiaro che tutto sta lì, in quel…preferibilmente.

Inizio ore 21, biglietti da 5 a 15 euro, riduzioni per over 65, under 26, soci Coop, soci, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso. Prevendite su www.ticketone.it e nei punti vendita di Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita, compresa la Coop Lastra a Signa. Prevendite anche presso il teatro delle Arti (da lun a ven orario 10-14 – mar/giov/ven anche 14-17) e la sera di spettacolo dalle 19. Informazioni – Teatro delle Arti – viale Matteotti 5/8, Lastra a Signa (FI) – tel. 055 8720058
www.tparte.it – biglietteria@tparte.it.

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