Arma dei Carabinieri in festa per i 208 anni dalla fondazione

Nel 2021 in provincia di Firenze l’Arma ha perseguito oltre 34mila reati e ne ha scoperti quasi 5.000 con 562 arresti e 6.120 denunce a piede libero. In Toscana sono state denunciate oltre 25mila persone con più di 2.300 arresti

Nel 2021 in provincia di Firenze le stazioni dei Carabinieri hanno perseguito 34.777 reati (il 74% di quelli complessivamente denunciati). I reati scoperti sono stati 4.973 (il 47% rispetto alle altre Forze di polizia). 562 gli arresti e 6.160 le denunce in stato di libertà.

E’ forse questo il dato più significativo emerso oggi durante la celebrazione del 208° anniversario di fondazione dell’Arma che si è tenuta alla caserma “Antonio Baldissera” di Firenze, sede del Comando della Legione Carabinieri “Toscana” alla presenza delle principali autorità civili, religiose e militari. Un dato che testimonia una volta di più, come ha ricordato  Comandante della Legione “Toscana”, Generale di Divisione Pierangelo Iannotti,un altro anno di straordinaria dedizione al servizio, vissuto all’insegna del dovere. Ne sono concreta rappresentazione le ricompense consegnate ai Carabinieri che si sono maggiormente distinti, con motivazioni che renderanno “plastico”, ma non certo esaustivo il reale impegno che i Carabinieri riservano alle comunità. La nostra, infatti, è una cura che travalica i confini di polizia, che va ben oltre le capacità operative del reparto, e si concretizza in una vera e propria funzione di “rassicurazione e protezione sociale”, assorbendo anche bisogni minuti, non sempre direttamente correlati all’incidenza dei fenomeni criminali. Una cura che non è mai venuta meno, neppure durante l’emergenza sanitaria che ha colpito duramente anche all’interno dei reparti dell’Arma toscana. Ciò nonostante, nessuno dei 379 presidi del dispositivo territoriale è stato chiuso, se non per il tempo strettamente necessario alla sanificazione degli ambienti”.

Quanto alla Toscana, l’anno scorso le Stazioni dei Carabinieri hanno perseguito oltre il 78% dei reati denunciati presso tutti i comandi e uffici di polizia, denunciando all’Autorità Giudiziaria più di 25.000 persone, pari al 77% del dato interforze, ed eseguendo più di 2.300 arresti, che rappresentano l’82% degli arresti eseguiti in tutta la regione.

E’ stata una scelta di aderenza al territorio – ha proseguito Iannotti -, di vicinanza alle comunità, una scelta condivisa da tutto il personale, di ogni grado, che si è prodigato senza riserve e risparmio di energie, tanto nel continuare ad assicurare sicurezza pubblica quanto sostegno alle persone più vulnerabili e bisognose di aiuto, fin nelle più lontane e isolate località, perché nessuno si sentisse solo, spesso mettendo consapevolmente a rischio la propria incolumità per onorare il profondo legame che unisce l’Arma ai cittadini. Lo hanno fatto trasportando medicinali, assicurando servizi finalizzati alla distribuzione dei vaccini e dei dispositivi di protezione, consegnando per conto delle scuole computer alle famiglie per le lezioni a distanza, monitorando e rassicurando le persone più anziane, finanche andando a prelevare le loro pensioni e facendo loro la spesa nel periodo di più severo lockdown”.

Il Comandante della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, Generale di Divisione Maurizio Stefanizzi, accompagnato dal Generale Iannotti, e dal Comandante Provinciale di Firenze, Colonnello Antonio Petti, ha poi passato in rassegna il Reparto di Formazione, composto dalla Bandiera di Guerra del 6° Battaglione “Toscana”, dalla Fanfara e da una Compagnia di Allievi in Grande Uniforme Speciale della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, da plotoni del Comando Provinciale di Firenze, del 6° Battaglione “Toscana”, del Reggimento Paracadutisti “Tuscania”, da un plotone dei reparti della Regione Forestale e dei Reparti di Specialità (4° Nucleo Elicotteri, Nas, Tpc, Nil, Noe, Cites, Unità Cinofile). Presenti nello schieramento anche i Gonfaloni della Regione Toscana e della città di Firenze, nonché il Medagliere dell’Istituto del Nastro Azzurro. Al termine della cerimonia, sono stati consegnati numerosi attestati di ricompense recentemente concesse al personale distintosi in attività di servizio in provincia di Firenze e in altri territori della Regione Toscana.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.