Arriva l’Escape room per mettere alla prova le proprie competenze ambientali

Dal 10 al 15 giugno a Villa Vogel il progetto ‘Metti in circolo il cambiamento’ di sensibilizzazione sulla transizione ecologica. Anche uno spazio dedicato agli aderenti al Patto per l’economia circolare. Apertura alle 18 con l’assessore Del Re

Parte la sfida a squadre per testare le proprie competenze ambientali e ‘salvare il pianeta prima che sia troppo tardi’. È l’Escape Room educativa che sarà allestita a Villa Vogel dal 10 al 15 giugno nell’ambito del progetto ‘Metti in circolo il cambiamento’ per prendere coscienza degli effetti legati ai cambiamenti climatici e all’impatto ambientale dell’economia lineare: i partecipanti, organizzati in squadre da due a cinque persone, dovranno usare tutte le proprie abilità e spirito di osservazione per risolvere gli enigmi e trovare la chiave d’uscita.

Il progetto di educazione alla cittadinanza globale è coordinato dall’associazione Lvia, in collaborazione con il Comune di Firenze, per promuovere e sostenere il processo di transizione verso l’economia circolare coinvolgendo cittadini, giovani, bambini e adulti dinamici. Escape4Change è ideata dall’associazione Eufemia. All’apertura della ‘Escape4Change’, il 10 giugno alle 18 a Villa Vogel, saranno presenti l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re e il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni. Oltre alla stanza di sfida, in programma un evento con il team Alia per la promozione di iniziative e giochi sul progetto ‘Firenze città circolare’ e, a chiusura, il 15 giugno alle 18 uno spettacolo teatrale pensato per bambini e famiglie. Aperto anche uno ‘spazio circolare’ a disposizione di tutti gli aderenti al Patto per l’economia circolare.

Il progetto “Metti in circolo il cambiamento” è promosso dall’associazione Lvia in partenariato con Legambiente, associazione Eufemia, Confcooperative, WeMake, i FabLAb locali e con i Comuni di Firenze, Torino, Palermo, Cuneo, Castelbuono, Borgo San Lorenzo , l’Unione montana dei comuni del Mugello, il patrocinio di Forlimpopoli, il co-finanziamento dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo e il contributo della Fondazione Crc e della Fondazione Crt.

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