“Assembramenti e alcol, ora chiamiamo la Polizia”

La rabbia della Comunità Agostiniana dopo l’ultimo week end alcolico in Piazza Santo Spirito: “Lo facciamo per rispetto di chi si è ammalato di Covid e di coloro che per il virus hanno perso una persona cara

Quando saranno notati assembramenti e persone senza mascherina, verranno chiamate le forze dell’ordine alle quali verrà chiesto che vengano fatte le multe così come previsto dalla legge.

E’ la secca e clamorosa presa di posizione della Comunità Agostiniana di Santo Spirito dopo l’ennesimo week end alcolico consumato sul sagrato della Basilica malgrado l’ordinanza anti ammassamenti del sindaco Dario Nardella che, in concomitanza dell’ultimo week end prima delle feste di natale, insieme ai sensi unici pedonali nelle vie dello shopping, aveva disposto anche il divieto di stazionamento per le persone e di consumo di alcolici in qualunque contenitore sia nella piazza che nelle vie limitrofe (https://www.lamartinelladifirenze.it/funziona-lordinanza-ma-non-a-santo-spirito/) e in altre zone del centro cittadino ormai alle prese da tempo, come Santo Spirito, con il problema della malamovida.

Divieti che sono stati bellamente ignorati come abbiamo documentato negli ultimi due giorni grazie alle fotografie inviateci dai residenti esasperati, anche perché in giro di controlli che pure erano stati promessi e ripromessi non se ne sono per niente visti. L’iniziativa è stata affidata a un breve post comparso sulla pagina Facebook della Comunità che spiega come la decisione sia stat presa “per rispetto alle migliaia di persone che si sono ammalate e si stanno ammalando, e per tutti coloro che sono morti e ancora muoiono”. “Ci dispiace – conclude il post – per i numerosi giovani che non vogliono comprendere e rispettare i ragazzi che sono nel dolore perché gli è morto un genitore o uno dei nonni”.

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