Bigazzi con il corto Ofelia vince la terza edizione di Calabria Movie Film Festival

Il regista di Figline Valdarno ha raccontato il suo rapporto speciale con la nonna 92enne registrando il suo presente e riscoprendo il suo passato nei vecchi Super 8 per non perdere il suo passato

Una scena di Ofelia

È “Ofelia del regista toscano Pierfrancesco Bigazzi, racconto intimo e personale che conduce lo spettatore nel toccante terreno della memoria di una persona cara, ad aggiudicarsi il premio come miglior film alla 3/a edizione di Calabria Movie Film Festival. La manifestazione dedicata al meglio della cinematografia breve con cortometraggi provenienti da tutto il mondo, si è tenuta dal 17 al 19 agosto a Crotone. La rassegna, finanziata dalla Calabria Film Commission e in partenariato con il Comune di Crotone, è ideata da Matteo Russo, Luisa Gigliotti e Antonio Buscema, tre giovani professionisti del cinema calabrese, under 35.

Da sinistra: Matteo Russo, Luisa Gigliottti, Pierfrancesco Bigazzi e Antonio Buscema

Il premio, consistente in una pregiata scultura raffigurante la regione Calabria avvolta da una pellicola cinematografica d’argento realizzata dall’orafo e scultore Antonio Affidato e un premio in denaro di 300 euro, sono stati assegnati dalla giuria composta dall’attore Vinicio Marchioni, il regista Francesco Costabile, la montatrice Chiara Dainese e lo sceneggiatore Maurizio Amendola con la seguente motivazione: “Abbiamo deciso di premiare questo film perché è un’opera sincera, senza infingimenti, piena d’amore, capace di raccontare il momento in cui la memoria diventa copia di se stessa, fino a diventare abitudine e dolore. Bigazzi, mostrandoci sua nonna, ci porta fare i conti con l’amore che rimane, un sentimento potente che lascia indelebili tracce nello sguardo di chi lo vivrà per sempre”.

“Sono molto emozionato” – ha commentato il vincitore Pierfrancesco Bigazzi – Mia nonna mi ha regalato tanto nella vita, spero di poter riuscire a portare avanti i suoi insegnamenti. Mi ha regalato anche questo corto, che mi sta portando in giro in Italia facendomi conoscere persone e festival meravigliosi come questo”. Il regista, classe 1988, nato a Figline Valdarno, nel suo cortometraggio ci fa scoprire la protagonista novantaduenne, Ofelia, registrando il suo presente e riscoprendo il passato nei vecchi Super 8, per non perdere i suoi ricordi.

U Figghiu di Saverio Tavano, premio miglior attore a Francesco Gallelli

Ad aggiudicarsi il premio Miglior regia è stato “Too Rough” di Sean Lìonad; il premio Miglior attore a Francesco Gallelli per “U figghiu” di Saverio Tavano; Miglior attrice a Deniz Altan per “The Criminals” di Serhat Karaaslan; il Premio Punto di ritorno è andato, a “North Pole” di Marija Apcevska e infine il Premio Confartigianato per la miglior produzione a “Unica” di Alessandro Marzullo. La giuria giovani, composta da giovani under 25 residenti in Calabria ha assegnato il premio come miglior cortometraggio a “U figghiu” di Saverio Tavano, una storia dove si intrecciano tradizioni popolari e religiose.

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