C’è una torre in più nella nuova vita del Centro direzionale di Novoli

Presentato oggi il Concorso internazionale per riqualificare i due edifici già esistenti e creare una nuova struttura che, oltre a essere sede per la Protezione Civile, potrà ospitare 350 postazioni lavoro per i dipendenti regionali. Con la previsione in futuro di spostare lì la presidenza

Il Governatore toscano Eugenio Giani (al centro) durante la presentazione del Concorso

Sarà un concorso internazionale di idee a definire la nuova vita del Centro direzionale di Novoli, da anni “casa” della gran parte degli uffici regionali. A presentarlo questa mattina in Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze il presidente della Regione Eugenio Giani, assieme al direttore generale Paolo Pantuliano e al direttore della direzione “Opere pubbliche” Michele Mazzoni.

I professionisti che parteciperanno al concorso saranno chiamati a rielaborare la configurazione del Centro, sia attraverso il restyling dei due edifici esistenti e degli spazi esterni sia attraverso la costruzione della nuova “Terza Torre”, che sarà più alta delle altre e dovrà essere dotata di un auditorium da 350 posti aperto alla cittadinanza; una sala operativa h24 (provvista di sala di telecontrollo dove potranno confluire le notizie e i dati di tutto il territorio regionale); una sala esposizioni; un’area direzionale principale e sei aree direzionali secondarie; spazi per il ricevimento del pubblico e ambienti per accogliere fino a 350 nuove postazioni di lavoro per i dipendenti regionali. “Il concorso, il cui bando sarà aperto da domani, nasce all’interno di un più ampio percorso programmatico per accorpare e ridurre il numero delle sedi regionali, ottimizzando gli spazi e contenendo spese di affitto e manutenzione ordinaria e straordinaria”, spiega il presidente Giani, “La nostra volontà è quella di trasferire a Novoli la presidenza, alcuni assessorati e di portare le dipendenti e i dipendenti che lavorano nel Centro dagli attuali mille a 1.500”.

Per questa sfida, la Regione ha stanziato circa 52 milioni e 300mila euro di cui 35 milioni riservati ai lavori di realizzazione, con l’obiettivo di creare uno spazio moderno e dare un segno della centralità delle politiche territoriali anche dal punto di vista architettonico, tecnologico, impiantistico, energetico e nel rispetto della sostenibilità ambientale. “Un simbolo – sottolinea ancora il Governatore – che sia visibile e riconoscibile su tutto il territorio Regionale, che sia per i cittadini non solo un punto di riferimento ma anche un manifesto delle politiche regionali proiettate nel futuro”.

Saranno due le fasi del concorso. Nella prima (conclusione il 15 settembre), saranno selezionate le sei migliori idee per la riqualificazione dell’intera area a nord-ovest di Firenze: lotto esterno, viabilità interna, restyling delle due torri esistenti, ‘Terza Torre’. Nella seconda, che individuerà l’idea vincitrice, verrà chiesto di approfondire in modo più specifico il tema della ‘Terza Torre’. “Contiamo di avviare la seconda fase entro la fine dell’anno per giungere poi alla scelta dell’idea vincitrice entro la prossima primavera”, afferma Giani, precisando che “Il progetto dovrà essere sviluppato tenendo conto del contesto storico urbanistico in cui il centro è inserito, creando un disegno architettonico capace di suscitare un legame con il contesto urbano circostante e con la Firenze storica”.

Cinque saranno i criteri di valutazione: l’architettura, il rispetto ambientale, l’efficienza energetica, la sicurezza strutturale, la salute e il benessere dei lavoratori. Le proposte progettuali saranno selezionate da una commissione giudicatrice composta da personalità di alto profilo, scelte anche tra le Università della Toscana. La procedura concorsuale sarà gestita attraverso “Concorrimi”, servizio messo a disposizione dell’Ordine degli Architetti di Milano che da alcuni anni ha ideato un bando tipo e una piattaforma informatica con l’obiettivo di promuovere la qualità dell’architettura. Il professionista, lo studio o il team vincitore svilupperà anche la progettazione definitiva ed esecutiva.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.