Con la tramvia alla scoperta della Firenze meno conosciuta

Si chiama Tram-e-d’arte il nuovo progetto ideato per scoprire le sue bellezze nascoste perché fuori dagli itinerari turistici. Ma non per questo meno affascinanti

Si chiama Tram-e-d’arte il nuovo progetto ideato a cura di Caterina Paolucci e Olivia Turchi per l’Associazione Via Maggio. E a prima vista farebbe pensare a qualcosa che ha a che fare con la pittura oppure la scultura. Invece si tratta di un modo nuovo di vivere Firenze e il suo volto meno conosciuto ma ricco di fascino: così come il suo lato più contemporaneo che invece sta diventando sempre più caratteristico della città. Ma come? Attraverso la tramvia, con immagini inedite e storie in cui si raccontano tutti i luoghi d’interesse nell’arco di circa 1,5 km (circa 20 minuti a piedi) dalle varie fermate del mezzo che per certi versi ha rivoluzionato e rivoluzionerà sempre di più il sistema di trasporto pubblico nell’area fiorentina con l’arrivo in futuro delle altre due linee (www.tramedartefirenze.it, in italiano e inglese con la collaborazione di Gruppo Editoriale). Creando una città più ampia, ma allo stesso tempo più vicina e a portata di pochi passi. Un servizio prezioso che vede un flusso di circa 37 milioni di passeggeri all’anno, lungo una rete di quasi 17 km.

Giorgetti e Del Re in una foto di repertorio

La proposta, in collaborazione con Gest che gestisce il servizio e col contributo dell’assessorato al Turismo del Comune e di Fondazione CR Firenze, per adesso comprende la linea T1 (26 fermate da Villa Costanza a Careggi) e la linea T2 (12 fermate da Unità d’Italia a Peretola). “Un modo insolito per andare alla scoperta della città e delle sue bellezze nascoste – spiega l’assessore al Turismo Cecilia Del Re -, sfruttando tutte le potenzialità delle linee tramviarie. Un’occasione per vivere i quartieri della nostra città, sempre più vitali, e per promuovere percorsi turistici diversi da quelli tradizionali ‘avvicinando’ molti luoghi di interesse finora meno facilmente raggiungibili”.

Sono circa 200 i luoghi d’interesse, divisi in 5 categorie: Top Attractions, Musei e Chiese, Parchi e Sport, Spettacoli e cultura, Botteghe e Mercati. Alcuni veramente bellissimi come la Chiesa russa ortodossa della Natività o la Villa medicea a Careggi dove morì Lorenzo il Magnifico, o ancora il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e la Manifattura Tabacchi eccezionale esempio di recupero di un ex spazio industriale diventato un vero e proprio ‘centro fuori dal centro’. Ma anche magnifici parchi e capolavori di street art di alcuni degli urban artist più conosciuti, centri commerciali naturali e lo straordinario Museo Stibbert. Ogni luogo sarà geolocalizzato e avrà una propria pagina web, con foto, descrizione, informazioni pratiche e correlati, e sarà fruibile attraverso una doppia opzione di navigazione: tramite la divisione in categoria o selezionando le fermate della tramvia.

“Tram-e-d’Arte  è un progetto ambizioso – aggiunge Caterina Paolucci, Vice Presidente Associazione Via Maggio – Proponiamo infatti una nuova offerta per residenti e turisti, che allarga il pubblico potenziale e lo fa muovere in modo ecologico e sostenibile nella contemporaneità esterna alla cerchia dei viali. Firenze si allarga e diventa attrattiva anche al di fuori del centro”. Nelle prossime settimane Gest doterà le fermate di un pannello Qr Code che collegherà i viaggiatori direttamente alla pagina del sito relativa alla fermata in cui si trovano, scoprendo così tutti i luoghi d’interesse circostanti. Entro l’autunno 2021, inoltre, lancerà il nuovo sito, dove ogni fermata sarà direttamente linkabile alla rispettiva pagina del sito www.tramedartefirenze.it. A partire da settembre 2021, il progetto prevede inoltre l’organizzazione di visite, tenute da guide appositamente formate su vari itinerari Tram-e-d’Arte.

“Si tratta di un interessante progetto – aggiunge l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti – che utilizzando le linee tranviarie propone a tanti cittadini e turisti l’opportunità di scoprire luoghi d’interesse, spesso lungo i percorsi abituali o vicini alla propria residenza, mai visitati e  valorizzati. La regolarità di un servizio efficiente come la tramvia renderà facile fermarsi, visitare e ripartire verso altre destinazioni. Un progetto da estendere in futuri anche alle nuove linee in modo che si sviluppi su tutto il territorio fiorentino”.  “Grazie a questo progetto il servizio della tramvia – commenta Jean-Luc Laugaa, Ad di GEST – diventa strumento indispensabile per conoscere, rendere vicini e valorizzare spazi culturali e creativi del contesto urbano che attraversa”.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.