Conte: “Italia zona protetta”. Estese a tutto il Paese le misure attive in Lombardia

Il Premier Giuseppe Conte

L’Italia intera diventa “arancione” per l’emergenza Coronavirus. In una conferenza stampa di qualche minuto fa il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato di aver firmato il decreto di estensione delle misure di prevenzione già attive in Lombardia fino al 3 aprile. Il provvedimento sarà in Gazzetta Ufficiale nelle prossime ore e già da domani mattina sarà in vigore. “Queste misure – ha detto Conte – sono nel decreto Dpcm, in gazzetta stasera, entrano in vigore domattina: siamo ben consapevoli di quanto sia difficile cambiare tutte le nostre abitudini. Io lo sto sperimentando su di me. Capisco le famiglie, i giovani che hanno le loro abitudini come riunirsi, stare insieme, andare nei locali: sono abitudini che ragionevolmente con il tempo potranno essere modificate e adattate alle nostre esigenze. Purtroppo tempo non ce n’è, i numeri ce lo dicono. In particolare quelle delle persone fin qui decedute. Le nostre abitudini vanno cambiate: ora tutti dobbiamo rinunciare a qualcosa. Ci riusciremo solo se tutti collaboreremo e ci adatteremo. Ho deciso di adottare misure ancora più forti per contenere l’avanzata del coronavirus e tutelare la salute di tutti i cittadini. Se la salute pubblica è un bene messo a repentaglio siamo costretti a imporre sacrifici.

Sto per firmare il provvedimento “Io resto a casa”: non ci sarà più zona rossa, ci sarà un’Italia zona protetta. Tutti da evitare gli spostamenti a meno di casi necessità, gravi esigenze familiari o sanitarie. Aggiungiamo divieti di assembramento in luoghi aperti al pubblico. Oggi è il momento della responsabilità. Per quanto riguarda lo sport non c’è ragione che prosegua il campionato di calcio. Non consentiremo neppure di tenere le palestre aperte per svolgimento di attività sportive.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.