Coronavirus, Cosap sospesa per tavolini e dehors. E Sacchi rilancia: “Non chiudiamoci in casa”

Il Comune a sostegno delle attività economiche, mentre l’assessore alla cultura invita ad andare a teatro, al cinema e nei musei

Dario Nardella con Federico Gianassi

Turismo e cultura a sostegno di Firenze contro la paura da Coronavirus. Il sindaco Dario Nardella e l’assessore al bilancio e al commercio Federico Gianassi hanno deciso di sospendere a tutte le attività del Comune il pagamento della prima rata Cosap per sedie, tavolini e dehors in scadenza il 16 marzo prossimo. La nuova data è fissata per il 30 giugno.

“In questo modo – dice Gianassi – assieme al sindaco abbiamo condiviso l’opportunità di andare incontro alle attività economiche che in questo periodo registrano un calo di lavoro per l’allarme legato al Covid-19, in attesa poi di vedere l’evolversi della situazione”. Tutte le attività dunque che hanno suolo pubblico in concessione per dehors, sedie e tavolini, potranno rinviare il pagamento senza nessuna penale. La misura sarà già attiva nei prossimi giorni.

L’assessore alla cultura Sacchi fra Cecilia Del Re e Donatella Lippi

Dalle attività economiche alla cultura con l’appello che l’assessore Tommaso Sacchi rivolge direttamente a cittadini e visitatori: “A Firenze – conferma – è tutto aperto e non c’è da aver paura. Venite a teatro, andate al cinema o a un concerto, frequentate i nostri spazi culturali. La paura è il nostro peggior nemico, non il Coronavirus”.

Sacchi ricorda che il Comune  si attiene scrupolosamente alle direttive emanate dal Governo e dalla Regione, ma sottolinea anche che in questo momento non ci sono norme che obblighino gli spazi culturali alla chiusura. “Voglio dire grazie – continua – ai direttori di teatri, musei, gallerie, sale concerti, ai bibliotecari, agli operatori culturali che ho sentito costantemente in questi giorni e che in queste ore aprono con passione e spirito di servizio i loro spazi culturali. Per questo rinnovo l’invito a tutti i fiorentini e ai turisti a non chiudersi in casa: a Firenze abbiamo concerti, rappresentazioni teatrali, mostre. Non permettiamo a questo virus di cambiare le nostre abitudini, riprendiamoci la nostra vita”.

E il primo segnale è proprio il regolare svolgimento, il primo marzo, della Domenica del fiorentino: la giornata cioè di apertura gratuita di tutti i musei civici per i residenti in città con la possibilità di visite e attività guidate (info su: www.musefirenze.it).

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.