Covid, l’appello di Bezzini a fragili e Over 60: “Vaccinatevi”

L’assessore regionale alla sanità ha poi auspicato che il prossimo Esecutivo abbia una grande attenzione verso la sanità pubblico. Intanto oggi sono 512 i nuovi casi di Covid nella nostra regione con 5 decessi

L’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini

“I dati delle ultime settimane segnano un progressivo innalzamento dell’età media dei contagiati, che al momento si attesta sui 55 anni. Chi ha più di sessant’anni sarebbe dunque bene che facesse al più presto la quarta dose, che peraltro viene effettuata con vaccini adattati all’ultima variante, l’omicron 5”. E’ l’invito rivolto dall’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini a margine di una conferenza stampa svoltasi questa mattina a Palazzo Strozzi Sacrati sui disturbi alimentari. “Ma l’appello che io faccio a vaccinarsi – prosegue l’assessore – è soprattutto rivolto a chi ha più di sessanta anni e ai fragili. Sono infatti le categorie di popolazione che hanno un rischio più alto”.  

Bezzini ha poi auspicato che il prossimo esecutivo abbia una grande attenzione verso la sanità pubblica. “Mi auguro che il nuovo governo – dice Bezzini – non scelga di privilegiare modelli privatistici di sanità ma che ci sia invece un grande investimento nella sanità pubblica. Abbiamo bisogno di risorse per coprire le spese che i nuovi modelli di sanità territoriale determineranno, in termini di personale ad esempio,  e dobbiamo fare di tutto affinché la spesa sanitaria stia al di sopra del 7 per cento del rapporto tra risorse allocate per il sistema sanitario pubblico e prodotto interno lordo”. 

Intanto, dopo l’ennesima settimana a quattro cifre, sul fronte dei contagi oggi sono 512 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Toscana ma va anche detto che il numero dei tamponi effettuati è sempre molto minore di lunedì. Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall’inizio della pandemia sale dunque a 1.442.452. I guariti crescono dello 0,03% (463 persone) e raggiungono quota 1.381.040 (95,7% dei casi totali). Al momento in Toscana risultano pertanto 50.536 positivi, +0,1% rispetto a ieri. Di questi 448 (9 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 14 (2 in meno) si trovano in terapia intensiva. L’età media dei 512 nuovi positivi è di 55 anni circa (10% ha meno di 20 anni, 14% tra 20 e 39 anni, 35% tra 40 e 59 anni, 25% tra 60 e 79 anni, 16% ha 80 anni o più). La lista dei decessi si aggiorna con 5 nuovi decessi: 3 uomini e 2 donne con un’età media di 89 anni: 1 a Massa Carrara, 1 a Lucca, 3 a Pisa.

Con gli ultimi casi salgono a 391.308 i positivi dall’inizio dell’emergenza nei comuni della Città metropolitana di Firenze (99 in più rispetto a ieri), 95.877 in provincia di Prato (37 in più), 113.592 a Pistoia (36 in più), 72.974 a Massa Carrara (48 in più), 154.589 a Lucca (50 in più), 167.455 a Pisa (34 in più), 130.806 a Livorno (72 in più), 131.487 ad Arezzo (60 in più), 103.996 a Siena (30 in più) e 79.813 a Grosseto (46 in più). A questi vanno aggiunti 555 casi di positività notificati in Toscana ma che riguardano residenti in altre regioni.

La Toscana si trova al 10° posto in Italia come numerosità di casi complessivi dall’inizio della pandemia (tra residenti e non residenti), con circa 39.061 casi ogni 100.000 abitanti. Al momento la provincia di notifica con il tasso più alto é Lucca (con 40.262 casi ogni 100 mila abitanti), seguita da Pisa (40.063) e Livorno (39.759). La più bassa concentrazione si riscontra a Prato (con un tasso di 36.143). In 50.088 sono in isolamento a casa, perché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (53 in più rispetto a ieri, più 0,1%).

Sono 10.876 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 3.424 nella Città metropolitana di Firenze, 885 in provincia di Prato, 977 a Pistoia, 689 a Massa Carrara, 1.018 a Lucca, 1.223 a Pisa, 817 a Livorno, 702 ad Arezzo, 580 a Siena, 405 a Grosseto. Vanno aggiunte 156 persone decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.