Cultura motore di cambiamento per ripensare la città sostenibile

Domani nuovo appuntamento on line con “La Città-Le città”, ospite Tommaso Sacchi. E la prewiew del 2 giugno dei tre musei civici riaperti raccoglie 300 visitatori, 800 gli utenti delle biblioteche

Come dovrà essere ripensata la città, quali le idee, le politiche e le strategie per immaginare un futuro prossimo e sostenibile per tutti? Come può la cultura diventare motore di cambiamento? Se ne parlerà domani, venerdì 5 giugno, a ‘La città-Le città’, il nuovo appuntamento di conferenze online promosso grazie a Murate Art District e al progetto Riva, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze.

Tommaso Sacchi al centro in occasione della presentazione di Stefano Accorsi (a destra) nuovo direttore della Pergola

Ospite di questo singolarissimo “salotto urbano” per stimolare idee, visioni e proposte mirate a nuove opportunità sarà Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Firenze, con l’introduzione di Cinzia Palumbo (direttore CISDU-Centro Internazionale Studi Disegno Urbano) e la presentazione di Valentina Gensini (direttore MAD- Murate Art Discrict). La conferenza sarà alle 17 su questo link: https://meet.google.com/ppa-yizw-afj.

La biblioteca delle Oblate

E che la cultura sia davvero un motore di cambianento lo dimostrano i numeri della “preview” di apertura dei primi tre musei civici dopo la pandemia il 2 giugno scorso. Sono state circa 300 le persone che hanno visitato Palazzo Vecchio, il museo Novecento e il museo Bardini. Di queste, una ventina hanno acquistato la Card del Fiorentino che permette con 10 euro l’ingresso illimitato in tutti i musei civici per un anno. Numeri molti buoni arrivano anche dalle prime cinque biblioteche comunali aperte finora (una per quartiere: Oblate, Luzi, Villa Bandini, Bibliotecanova e Buonarroti). Dal 26 al 29 maggio gli utenti recatisi in una delle sale di cultura riaperte sono stati 800: famiglie con bambini e adulti di mezza età i frequentatori più assidui. In prestito sono stati presi molti libri per bambini, gialli, novità e dvd. L’archivio storico di via dell’Oriuolo ha riaperto al pubblico al momento solo per le visure edilizie e con numeri di accesso limitati: nei primi cinque giorni ha accolto una sessantina di persone mentre altre 150 si sono prenotate per un appuntamento via mail.

“Questi numeri – afferma Sacchi – ci dicono che la voglia e l’interesse per la cultura non si sono arrestati e non appena riaperti gli spazi visitatori e cittadini hanno subito dimostrato la volontà di riappropriarsene. La riapertura di questi spazi rappresenta un ritorno graduale alla serena vita urbana di cittadini, famiglie e studenti fiorentini. Musei, biblioteche ed archivio sono completamente sicuri dal punto di vista sanitario e non vediamo l’ora, compatibilmente con le risorse di bilancio, di riaprirli integralmente”.

La Martinella di Firenze: La Martinella di Firenze è il primo giornale on line che richiama il senso e l’essenza della fiorentinità.