Card unica per i musei civici delle grandi città d’arte italiane

L’idea di Sacchi al Wired Festival: “Sarebbe la nostra Alta Velocità della cultura”

Tommaso Sacchi

Una card unica che consenta l’ingresso a prezzi popolari ai musei civici delle grandi città d’arte italiane. Appena il tempo di varare la nuovissima Card del Fiorentino che entrerà in vigore domani 1 ottobre e Firenze fa ancora da apripista per quanto riguarda la cultura.

Il gancio l’aveva buttato là, fra una chiacchiera e l’altra, il sindaco di Milano Giuseppe Sala durante una manifestazione a sostegno della candidatura di Dario Nardella lo scorso maggio poche settimane prima delle elezioni comunali. E adesso quel pour parler si è trasformato in un’idea concreta lanciata dall’assessore alla cultura Tommaso Sacchi al Wired Next Fest nel corso di un talk con il ‘collega’ di Roma Luca Bergamo.

La Card del Fiorentino – spiega Sacchi – è un’opportunità per moltiplicare le occasioni di visita e per attirare nei nostri musei chi di solito non è interessato o ancora non ha avuto occasione di vederli: un biglietto da visita prezioso che si aggiunge alle occasioni già offerte con le Domeniche Metropolitane, che continuiamo a organizzare a cadenza mensile con accesso gratuito per i cittadini metropolitani, e con l’altra iniziativa di promozione della cultura in atto, ovvero l’ingresso gratuito a tutti i musei civici aperti il lunedì per tutti i giovani europei tra 18 e 25 anni”.

Perché dunque non pensare a uno strumento “gemello” e altrettanto agile che possa coinvolgere più città? “I grandi capoluoghi italiani – aggiunge – sono già molto avvicinati con l’alta velocità ferroviaria, perché non possono esserlo anche con un pass che assomigli a un’alta velocità della cultura? Sarebbe bello coinvolgere in questo sogno anche città come Milano, Venezia, Torino, Napoli, fino a Palermo o Matera”.

La Martinella di Firenze: La Martinella di Firenze è il primo giornale on line che richiama il senso e l’essenza della fiorentinità.