Da Firenze a Marradi col treno a idrogeno

Il Consiglio Metropolitano al completo nella stazione di Marradi

Il progetto preliminare presentato questa mattina nel Consiglio Metropolitano che si è svolto su un convoglio speciale partito da Santa Maria Novella. Nardella: “La Faentina potrebbe essere in assoluto una delle prime linee ferroviarie in Italia alimentate in questo modo”

In un futuro molto prossimo un treno alimentato a idrogeno potrebbe collegare Firenze con Marradi lungo la linea ferroviaria Faentina. Il progetto, preliminare, condiviso da Toscana ed Emilia Romagna e fatto proprio da Rfi, è stato presentato questa mattina dal sindaco della città metropolitana Dario Nardella nel corso del Consiglio Metropolitano svoltosi eccezionalmente proprio su un convoglio speciale che da Santa Maria Novella ha raggiunto la cittadina che ha dato i natali al grande poeta Dino Campana.

Un momento del Consiglio Metropolitano svoltosi in treno

“Il vantaggio del progetto è duplice – ha spiegato Nardella – Possiamo bypassare direttamente il problema dell’elettrificazione della Faentina che è molto complessa e costosa proprio per le caratteristiche della linea. Dall’altro lato c’è il vantaggio del grande abbattimento dell’inquinamento. Usare treni a diesel oggi significa alimentare i problemi dell’inquinamento, mentre l’idrogeno garantisce almeno il 50% in meno di inquinamento, soprattutto l’idrogeno verde, prodotto con fonti energetiche alternative. Per questo il progetto che stiamo presentando con Rfi e con le Regioni al Governo è in linea con i criteri di finanziamento del Pnrr. Mi auguro che il Governo possa dare una risposta in tempi rapidi”.

Il progetto, in linea con i criteri di finanziamento del Piano nazionale di resistenza e resilienza, prevede la realizzazione nell’area fiorentina di una stazione di stoccaggio ed erogazione dell’idrogeno per caricare i treni che inizialmente verrebbero proprio utilizzati su questa linea. Il progetto è confortato anche da uno studio commissionato dai sindaci del Mugello, alcuni dei quali sul convoglio durante la presentazione: i Sindaci di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni, di Vicchio Filippo Carlà Campa, di Marradi Tommaso Triberti (che è anche consigliere delegato della Metrocittà), di Dicomano Stefano Passiatore, di Scarperia e San Piero Federico Ignesti. “La Faentina – ha aggiunto Nardella – potrebbe essere una delle prime in assoluto linee con treni alimentati a idrogeno in Italia”.

Nell’incontro sono stati rappresentati anche i problemi dei pendolari che utilizzano la linea. Verrà chiesto un incontro a Regione e Trenitalia, con una delegazione della Città metropolitana e dei Sindaci del Mugello, per fare il punto sulle criticità emerse negli ultimi mesi e mettere a punto eventuali soluzioni per potenziare nel breve periodo il servizio ferroviario su questo asse, con un numero maggiore di corse e per chiedere la sostituzione del materiale rotabile previsto nell’attuale contratto.

A margine del Consiglio, di ritorno a Firenze, Nardella incontrandosi con i giornalisti, ha rivelato di aver avuto un colloquio col ministro Brunetta che gli ha confermato che lo sblocco del turnover previsto per i Comuni sarà esteso anche per le Città Metropolitane. “Questa è un’ottima notizia perché, come si sa, le Città metropolitane in Italia sono 14 e coprono più di 1000 Comuni, corrispondono a circa al 35 per cento del Pil, sono ancora ferme al blocco del turnover ed in molti casi sono costrette ad un ritmo di assunzione di un nuovo assunto ogni quattro pensionati”.

Foto di Antonello Serino, Ufficio Stampa – Redazione di Met

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.