Doretti confermata alla guida del Codice Rosa

Vittoria Doretti, a sinistra, con Liliana Segre al Senato

L’incarico durerà tre anni e potrà essere rinnovato. Nel 2021 si sono rivolti al progetto in favore di vittime di abusi e e violenze 1.646 persone, di cui 1.328 donne, e 272 minori

Vittoria Doretti  continuerà come responsabile a guidare la rete regionale Codice Rosa, il progetto nato nel 2010 nell’Asl di Grosseto e diventato nel 2011 di livello regionale. L’iniziativa si rivolge alle vittime di violenze ed abusi, in particolare donne e bambini ma anche vittime di crimini d’odio, attraverso speciale percorso di accesso al pronto soccorso dedicato. Il percorso è attivo qualunque sia la modalità di accesso al servizio sanitario, sia esso in area di emergenza-urgenza, ambulatoriale o di degenza ordinaria e prevede precise procedure di allerta ed attivazione dei successivi percorsi territoriali, nell’ottica di un continuum assistenziale e di presa in carico globale.

Doretti è un medico specializzato in cardiologia, anestesia e rianimazione, esperta in bioetica, organizzazione dei servizi sanitari di base e scienze forensi. E’ direttrice dell’area dipartimentale Promozione ed etica della salute dell’azienda Usl Toscana Sud Est. Ha collaborato e collabora a livello nazionale ed internazionale con numerosi ministeri, enti ed istituzioni: in particolare su politiche di genere ed azioni per il contrasto della violenza sulle donne, sui minori e dei crimini d’odio. L’incarico di responsabile ha una durata di tre anni e può essere rinnovato.

Nel 2021 si sono rivolti al Codice Rosa nella nostra Regione 1.646 adulti (1.328 donne e 317 uomini) e 272 minori per un totale di 1.918 persone, 175 i casi di stalking e abusi denunciati, 1.743 quelli di maltrattamenti.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.