Due targhe nella tribuna stampa del Franchi ricorderanno per sempre “Ciccio” Rialti

Alessandro Rialti col presidente della Fiorentina Rocco Commisso

Domani sera prima di Fiorentina-Salernitana la posa. L’iniziativa di Ast, Ussi e “Gruppo di Ciccio” che hanno voluto in questo modo rendere omaggio al grande giornalista sportivo fiorentino

Alessandro “Ciccio” Rialti

Due anni fa l’improvviso addio ai suoi due posti dove era più facile vederlo e commentare con lui le vicende della Fiorentina: la poltroncina lato Ferrovia della tribuna stampa dove raccontava le vicende della Viola con passione, straordinaria competenza e assoluto fiuto per la notizia o l’indiscrezione che poi immancabilmente si tramutava in realtà; e la seggiolina nel “salottino esterno” del bar Marisa, luogo storico di ritrovo per tifosi e giornalisti dove da sempre ci si dà appuntamento per discutere, confrontarsi e a volte anche scontrarsi in maniera dura su tutto quello che ruota attorno al “Dio Eupalla”, l’immaginaria divinità che protegge e ispira il gioco del pallone secondo la definizione del calcio coniata da un altro grande maestro di giornalismo: Gianni Brera.

Alessandro “Ciccio” Rialti se n’è andato il 5 aprile 2020, nel silenzio surreale della pandemia, lontano dallo stadio che era la sua casa, lasciando un vuoto incolmabile. Domani, mercoledì 9 novembre, Associazione Stampa Toscana e Gruppo toscano giornalisti sportivi-Ussi, grazie all’interessamento del Comune e della Fiorentina, un’ora prima della match dei Viola contro la Salernitana (ore 20.45) porranno due targhe a ricordo del grande giornalista sportivo: una come detto lato Ferrovia della tribuna stampa, l’altra lato Fiesole affinché tutti i colleghi che vengono da fuori a raccontare le partite possano unirsi in una sorta di ricordo collettivo. Ast, Ussi-Gruppo toscano e gli amici riuniti “Gruppo di Ciccio” in precedenza avevano dato vita a varie iniziative fra cui una cerimonia a Palazzo Vecchio, un premio giornalistico, un albero piantato nel giardino del Campo di Marte per onorare la sua memoria. Adesso, finalmente, le due targhe sono pronte: su di esse è inciso il suo nome assieme alle firme di coloro che hanno voluto rendergli omaggio per sempre.

Luciano Mazziotta: Luciano Mazziotta è nato a Firenze nel 1960. Giornalista professionista, nel tempo ha lavorato per La Nazione, la Repubblica (redazione di Milano), la Prealpina di Varese e diverse altre testate locali lombarde occupandosi di politica, cronaca, cultura e spettacoli. E’ tornato a vivere a Firenze nel febbraio 2019 dopo 30 anni passati a rincorrere personaggi e a raccontare fatti ed eventi, alcuni anche eclatanti.